E-democracy, il caso DE.CI.DI.

di Lucio Bianciardi

Pubblicato 5 Dicembre 2007
Aggiornato 27 Gennaio 2023 12:08

Rendere il cittadino sempre più vicino e vigile sulle attività delle amministrazioni pubbliche attraverso la rete

Lavori in corso

Il caso che presentiamo è quello del progetto DE.CI.DI., che sviluppa il modello del “sondaggio informato”. Coordinato dalla Provincia di Genova, il progetto aggrega altre sette province, per una popolazione amministrata di 3,5 milioni di cittadini. L’obiettivo è individuare nuove modalità di partecipazione politica dei cittadini rispetto alle scelte delle diverse PA, in questo caso le amministrazioni provinciali.

Lo strumento scelto per la sperimentazione è appunto il “sondaggio informato”, che prevede la partecipazione attraverso l’espressione di un duplice parere da parte di campioni di cittadini selezionati in base a criteri statistici. Gli utenti dunque, esprimono un primo parere senza aver ricevuto alcuna specifica informazione sul tema in discussione; in un secondo momento, lo stesso campione è consultato dopo avere ricevuto informazioni dettagliate da parte di soggetti individuati come portatori di interessi contrapposti sulla problematica in discussione.

Il metodo del sondaggio informato punta a superare il rischio, tipico nei sondaggi tradizionali, che l’esito finale sia scarsamente significativo per i pubblici decisori, nella misura in cui fotografa un “pregiudizio” insito nella popolazione di riferimento.

Altro elemento qualificante della sperimentazione è che le informazioni fornite ai cittadini non sono gestite esclusivamente da un soggetto istituzionale, quale la stessa amministrazione destinata ad assumere la decisione, ma anche da altri soggetti portatori di interessi contrapposti sulla problematica. Il sondaggio informato punta dunque a fornire un modello di cosa penserebbe il pubblico, se avesse l’opportunità di essere informato meglio. Il campione di cittadini diventa così una rappresentazione in scala dell’opinione pubblica, ma anche un laboratorio di sperimentazione politica e culturale.

Come partecipare

Dall’ottobre 2006 i cittadini della Provincia di Genova possono registrasi su www.decidi.it: una registrazione “pesante”, con generalità anagrafiche e numero della carta d’identità (è consentito iscriversi solo ai residenti nella Provincia).

User name e password costituiscono una sorta di tessera elettorale che consente ai cittadini di accedere agli ambienti della partecipazione così articolati: un questionario dettagliato (generalmente costituito da domande a risposta multipla), che interroga i cittadini su una data questione; i materiali informativi e di posizione delle associazioni che partecipano alla fase di rappresentazione degli interessi contrapposti; il forum, dove gli utenti interagiscono e commentano i documenti presentati.

La soluzione adottata rientra nella categoria “consultazioni certificate”: si tratta di un voto la cui segretezza è garantita da procedimenti crittografici e di disaccoppiamento delle informazioni utenti. Autenticazione univoca del votante, tutela della privacy e segretezza del voto sono elementi indispensabili nel momento in cui un’amministrazione si impegna a consultare i cittadini e a tener conto degli orientamenti espressi.