L’evoluzione dell’e-Government

di Sabina Pugliese

12 Novembre 2007 09:00

Da vetrine puramente informative a veri e proprio luoghi di dialogo con i cittadini e le imprese: ecco come sono cambiati i siti web della PA

Dalla promozione dell’eGovernment, però, si è notata un’inversione di tendenza, grazie alla quale il singolo può interagire con le istituzioni, le quali elaborano le informazioni ricevute e le ridistribuiscono all’utenza. L’amministrazione digitale tende a porre il cittadino al centro di questo sistema di informatizzazione dei percorsi burocratici e di offerta di servizi, soprattutto per quanto concerne lo sviluppo dei portali.

Oggi i portali più completi consentono all’utente il download di documenti, l’inoltro degli stessi per via telematica, l’iscrizione a delle mailing list di interesse settoriale, ed offrono un servizio molto più completo per molti aspetti della vita privata del cittadino. Spesso c’è la possibilità di inviare richieste, proposte reclami, semplicemente compilando un form. Inoltre non è raro il feedback dei contenuti, per poter analizzare le pagine più linkate e conoscere l’apprezzamento degli argomenti.

Uno spazio a sé stante è stato riservato ai Portali per i giovani, come ad esempio “Alias FVG”, il Portale Giovani del Friuli Venezia Giulia, dove gli utenti appartenenti alle fasce d’età più basse possono avvicinarsi al mondo delle Pubbliche Amministrazioni consultando rubriche interessanti inerenti la loro sfera ludica: nuove tecnologie, blog, ma anche articoli sulla salute, recensioni cinematografiche, spazi riservati al lavoro e allo studio.

In poche parole si è passati dal sito puro e semplice ad un portale più complesso, che offre una grande quantità di servizi e funzionalità utili al cittadino. Poiché non sono ancora stati definiti degli standard internazionali per i portali, le amministrazioni regionali, con l’ausilio delle direttive comunitarie, hanno sviluppato una rete di siti che possono interagire tra loro grazie ai sistemi di interoperabilità, un insieme di regole che ne garantiscono l’omogeneità delle informazioni trattate.

La situazione attuale e quella futura

È sempre più evidente che l’iniziativa eEurope, risalente al lontano 2002, sta dando i suoi frutti. I singoli cittadini, tramite la diffusione capillare e l’utilizzo delle moderne tecnologie di comunicazione (SMS, wifi, bluetooth) mirano al miglioramento della loro qualità di vita, e le singole istituzioni si adeguano al mercato. L’uso, da parte delle Pubbliche amministrazioni, della tecnologia dell’informazione e della comunicazione per lo scambio di informazioni e servizi consente l’accesso on line diretto e interattivo a conoscenze, istruzione, formazione, amministrazione, servizi sanitari, cultura, attività ricreative, servizi finanziari ecc.