Nuove regole per i dirigenti apicali

di Stefano Gorla

10 Ottobre 2011 11:00

Entro il 31 ottobre le pubbliche amministrazioni devono organizzare i nuovi concorsi per l'accesso alla dirigenza in base alla riforma Brunetta. Per la prima volta si accede alla dirigenza di prima fascia per concorso. Vediamo come.

La Direttiva indica che nella gestione delle procedure concorsuali le PA devono impiegare le procedure informatiche e la Posta Elettronica Certificata, onde modernizzare procedure che spesso hanno rappresentato uno spreco di risorse pubbliche e di perdita di capitale umano.

In pratica vediamo cosa dovrebbe accadere entro il 31 ottobre 2011.

Innanzitutto va stabilita la base dei posti disponibili a partire dal primo gennaio 2011 su cui calcolare la riserva del 50%. Per i posti vacanti anteriormente al primo gennaio le PA possono scegliere se mantenere su quei posti il regime precedente alla riforma oppure «utilizzarli a compensazione per realizzare l’obiettivo della riserva al concorso».

Il 50% dei posti dirigenziali di prima fascia resi disponibili deve quindi andare a concorso per la stipulazione di contratti a tempo indeterminato.

Il concorso deve essere effettuato anche nel caso in cui le amministrazioni, in sede di determinazione del fabbisogno, necessitino di professionalità particolari. In questo caso la quota sarà pari alla metà della riserva suindicata e verrà coperta con contratti di diritto privato, a tempo determinato, da assegnare sempre con concorso pubblico.

I dirigenti di seconda fascia, con direzione di uffici dirigenziali generali per almeno cinque anni senza essere incorsi in ipotesi di responsabilità, transitano invece di diritto nella prima fascia della dirigenza pubblica.

A tal proposito occorre rilevare che ai sensi dell‘art. 24, c. 3, d. lgs. n. 150 del 2009, la collocazione nella fascia di merito alta, di cui all’articolo 19, c. 2, del medesimo d.lgs., per tre anni consecutivi, ovvero per cinque annualità anche non consecutive, costituisce titolo rilevante ai fini della progressione di carriera.

L’altra data importante è quella del 31 gennaio, entro cui va definita la programmazione dei fabbisogni su base triennale indicando il numero dei posti di funzione dirigenziale di livello generale disponibili per la contemporanea cessazione dal servizio dei dirigenti di prima fascia. E solo per quest’anno le pubbliche amministrazioni potranno scegliere se programmare per il triennio 2011-2013 oppure ampliare il proprio ambito temporale fino al 2014.