Iniziative green per la PA

di Alessia Valentini

21 Ottobre 2009 09:00

L'attenzione al risparmio energetico della Pubblica Amministrazione non è più solo teoria ma si concretizza in una serie di interessanti proposte

Gli acquisti “verdi” sono sempre più diffusi nella Pubblica Amministrazione tanto che a Cremona lo scorso ottobre si è tenuto il Forum Internazionale degli Acquisti Verdi, seconda edizione della mostra-convegno CompraVerde – BuyGreen, dedicata a politiche, progetti, beni e servizi di Green Procurement pubblico e privato; il forum pensato in modo da rappresentare gli “stati generali degli acquisti verdi”, si avvale della partecipazione di imprese, istituzioni e società civile organizzata, che sono i tre principali interlocutori nel consumo e nella produzione sostenibile. L’intento finale è diffondere la cultura degli acquisti ecosostenibili, per mostrare alle amministrazioni centrali e locali che già non la praticano, che acquistare nel rispetto dell’ambiente può essere una pratica di risparmio economico sul lungo periodo oltre che una scelta ecologicamente corretta.

A sostegno delle iniziative e dei progetti della Pubblica amministrazione in ambito ecologico, il Dipartimento per lo Sviluppo delle Economie Territoriali della PCM, il FORUM PA e l’UPI, hanno co-promosso per il sesto anno consecutivo il premio sfide SAPERI PA, che quest’anno era centrato sulle «politiche energetiche degli Enti locali e delle Regioni come strumenti di sviluppo territoriale» Il premio si propone di evidenziare le amministrazioni più virtuose in fatto di piani energetici, energie rinnovabili, sostenibilità e ciclo dei rifiuti. Questa iniziativa pone in rilievo sia le effettive realizzazioni progettuali mediante la valutazione dei risultati concreti e valutabili sia le buone idee ovvero le iniziative ancora in fase progettuale. I vincitori del premio si aggiudicano il simbolico “award di qualità” e soprattutto hanno la possibilità di dare risonanza al progetto vincente che viene inserito in un processo di comunicazione e diffusione, grazie all’organizzazione del FORUMPA perché diventi una buona pratica riutilizzabile sul territorio nazionale.

Infine citiamo un interessante studio pubblicato a maggio 2009, che riguarda la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico. Lo Studio effettuato dal sindacato UIL in collaborazione con il Centro Ricerche Economiche Sociali di Mercato per l’Edilizia e il Territorio (Cresme) e Legambiente, svolto secondo la metodologia ENEA, fornisce un quadro di riferimento sulla consistenza del patrimonio immobiliare del parco di edifici ad uso ufficio presente sul territorio Nazionale ed in particolare per le zone Centro, Sud e Isole. Effettuando interventi di recupero efficienza degli edifici pubblici, lo studio evidenzia la concreta possibilità di recuperare 91 milioni di euro, considerando le ripercussioni che si avrebbero in termini fiscali, nonché l’incremento che potrebbe derivare sui canoni della parte degli edifici in locazione. La stima è addirittura prudente perché il rapporto contempla una quota del 29% di evasione fiscale.

I dati aggregati forniti dallo studio sono distinti fra economici e ambientali:

  1. In benefici in termini economici consistono in:
    • 910 milioni di euro di risparmio in bolletta energetica;
    • 511 milioni di euro di gettito fiscale aggiuntivo;
    • 350 milioni di euro di incremento potenziale del reddito immobiliare (post interventi).
  2. I benefici in termini ambientali e socio-economici riguardano:
    • Contributo alla riduzione emissioni di CO2 in linea con gli obiettivi assegnati all’Italia dal “Pacchetto Europeo 20.20.20”;
    • Sostegno al tessuto produttivo (impianti e materiale sostenibile);
    • Sostegno all’occupazione (17300 nuovi occupati nelle aree del Centro ? Sud Italia);
    • Incentivo all’innovazione tecnologica;
    • Incremento comfort fruitori immoli.