Il Progetto Paese per un modello di governance cooperativa

di Maria Elisabetta Mansullo

2 Maggio 2008 09:00

Un patto che vede le PPAA impegnate, a tutti i livelli, per riorganizzare i servizi e migliorarne la gestione in chiave tecnologica

Le linee di indirizzo per realizzare un progetto di e-Governemnt unitario sono contenute nel documento del ministro Nicolais dal titolo “Verso il Sistema nazionale di e-Government”. Esse delineano una serie di obiettivi strategici da raggiungere:

  1. Migliorare l’efficienza della Pubblica Amministrazione, attraverso un forte cambiamento organizzativo e gestionale, favorendo il ciclo di convergenza digitale fra processi amministrativi, servizi pubblici e nuove tecnologie.
  2. Realizzare l’interoperabilità e la piena cooperazione fra le amministrazioni per ridurre i tempi e semplificare le procedure, sfruttando le tecnologie di collaborazione e integrazione di processi e la condivisione degli archivi e delle informazioni.
  3. Migliorare la trasparenza, il controllo e l’efficacia della spesa pubblica attraverso strumenti che consentano la tracciabilità dei processi, un maggior controllo di gestione e supporti decisionali alla programmazione e alla gestione della finanza pubblica.
  4. Costruire la cittadinanza digitale, promuovendo l’e-democracy e superando il digital divide, attraverso lo sviluppo della banda larga, la rimozione degli ostacoli all’accesso digitale e una più qualificata, più ampia e rinnovata offerta di servizi in modalità digitale e remota.
  5. Adottare un approccio sistemico per la crescita e la misurazione della qualità e dell’efficienza dei processi nella P.A., utilizzando le tecnologie di supporto all’organizzazione ed all’introduzione di modelli e processi di monitoraggio e miglioramento della qualità dei servizi, anche mediante modelli e tecnologie per la divulgazione, misurazione dell’utilizzo dei servizi e il grado di soddisfazione dei cittadini in relazione a parametri internazionali (Citizen Relationship Management, Customer Satisfaction, etc.).
  6. Creare un ambiente favorevole alla competitività delle imprese e dare impulso alla crescita dell’industria ICT, promuovendo un ruolo di “procurement strategico” da parte della P.A., un innalzamento della qualità della domanda di tecnologie e servizi innovativi, incrementando la diffusione e la utilizzazione di soluzioni Open Source.
  7. Rendere l’Italia protagonista del processo di innovazione amministrativa in Europa attraverso una presenza più incisiva del nostro Paese in ambito UE e internazionale, promuovendo la piena presenza italiana nella “European Information Society – 2010” ed un permanente flusso di interscambio di esperienze e di buone pratiche.