L’Innovazione Regionale del Friuli Venezia Giulia

di Sabina Pugliese

14 Dicembre 2007 09:00

Il progetto "Sistema Regionale per l'Innovazione" è figlio di una legislazione particolarmente attenta allo sviluppo tecnologico, che investe sempre di più in ICT e biotecnologie

I dettagli del progetto

Il progetto è suddiviso in due strategie principali: l’Information and Comunication Technology e la Biomedicina (o Biotecnologia). L’apporto del progetto “Innovazione” si distingue soprattutto in quattro ambiti:

  • 1) Telemedicina: l’interazione delle tecnologie medico-informatiche per la cura di un paziente a distanza;
  • 2) Casa intelligente: un modo di abitare completamente automatizzato, dove è possibile agire sui sistemi intelligenti attraverso dei canali di comunicazioni anche remoti, per il controllo di apparati domestici, per l’assistenza a distanza o per verificare l’ambiente locale;
  • 3) Bioinformatica: scienza biologica che descrive dal punto di vista statistico e matematico dei fenomeni biologici, consentendo un’analisi più approfondita di tali fenomeni;
  • 4) Mobilità e tracciabilità: insieme di tecnologie e soluzioni per il riconoscimento e l’individuazione in ogni settore industriale e/o commerciale.

Per consentire lo scambio di informazioni tra le aziende che operano sullo stesso piano, sono state inoltre stabilite determinate linee d’azione volte a migliorare il sistema attuale. Tra le iniziative di interesse, sia per le imprese private che per il settore pubblico, si annovera lo sviluppo di infrastrutture atte a diminuire il divario digitale esistente e per permettere uno scambio più rapido di informazioni, lo sviluppo di centri di studi per la ricerca applicata ai mercati.

Tra le priorità spiccano anche la promozione della cooperazione tra aziende della stessa area produttiva, l’aggregazione di tali aziende per aumentare le opportunità di mercato, la promozione di convegni internazionali di settore e di azioni di marketing, l’istituzione di un fondo di garanzia per le coperture degli investimenti privati ed aumentare le potenzialità dell’istruzione e della formazione tecnica superiore. Tali iniziative verranno inoltre coordinate da una nascente struttura di governo del settore di ICT, la cui missione sarà di affiancare le imprese e stimolare la ricerca.

Notevole anche l’attenzione rivolta allo sviluppo della Biotecnologia. L’orientamento della politica regionale verso tale scienza è giustificato dalla preesistenza di centri di ricerche e sviluppo. Oggi, l’orientamento è portato verso la bioenergia, la genomica vegetale e la diagnostica delle allergie alimentari e si promuovono studi ed iniziative volte a perseguire i risultati in questi campi. Tutto ciò utilizzando le più moderne tecnologie e, in alcuni casi, le infrastrutture offerte dall’ICT e gli sviluppi raggiunti dalla telemedicina.