Il ruolo delle società ICT regionali e l’esperienza del Lazio

di Alessandra Poggiani

16 Ottobre 2007 09:00

L'attività delle società ICT regionali funge da supporto alla PA, alle imprese e ai cittadini, rendendo più efficienti i servizi pubblici, come dimostra l'esempio del LAit

L’attività delle società ICT regionali: il caso LAit

Un’altra cosa da tenere in considerazione è il contesto di riferimento dal quale scaturiscono i motivi per cui le Regioni hanno istituito delle società di informatica pubbliche. Nel caso della Regione Lazio, è stato per intercettare ed intermediare a livello unitario tutte le esigenze di approvvigionamento di beni e servizi informatici, consentendo di perseguire economie di scala e di scopo e di definire percorsi strategici per gli investimenti.

Nei confronti della Regione Lazio, LAit opera come stazione appaltante, e ciò introduce il tema dell’ “in house providing”. La normativa della Comunità Europea non si limita a prescrivere che gli affidamenti in house possano essere fatti solo nei confronti di soggetti di pubblica proprietà, ma anche che l’80% del fatturato di questi ultimi debba essere costituito dalla produzione di beni e servizi strumentali all’attività dello stesso ente affidante.

Peraltro la normativa italiana, dopo il decreto Bersani, si è fatta molto stringente. In seguito all’approvazione della Legge Regionale che ha promosso la costituzione della società regionale per l’informatica, è stata stipulata una Convenzione tra la Regione Lazio e LAit, che costituisce lo strumento attuativo per regolare la produzione e la fornitura di beni e servizi in modo tale che essi sostanzialmente corrispondano ai fabbisogni della Regione.

Ci occupiamo quindi degli acquisti, della progettazione e della fornitura dei servizi. Nel caso dei servizi agiamo come stazione appaltante, cercando appunto di non fare appalti-concorso ma piuttosto di elaborare la parte alta del progetto, ovvero la scrittura dello studio di fattibilità, della definizione del capitolato di gara e poi ? una volta fatto l’affidamento ? del project management e del monitoraggio della commessa.

Tutto questo non è banale. Il personale degli enti regionali generalmente non possiede le specializzazioni tipiche di quella che poi è stata l’evoluzione del mondo ICT. All’interno delle strutture degli enti regionali, dunque, difficilmente vi sono soggetti in grado di monitorare efficacemente un certo tipo di commessa molto tecnica e molto specifica. Il nostro ruolo, nel caso della stazione appaltante, è quindi proprio quello di monitorare che gli effetti prodotti da una specifica gara siano effettivamente quelli di cui la Pubblica Amministrazione ha bisogno.

Questo rappresenta un fattore importante in tema di sviluppo locale. I dati dimostrano che la presenza di soggetti come le società regionali di ICT può aiutare complessivamente la crescita del sistema industriale italiano. Ho provato a fare una comparazione con territori che per dimensione e per PIL pro/capite sono paragonabili al Lazio. Penso a Paesi Europei come l’Irlanda. Nonostante il numero dei laureati e le infrastrutture di larga banda siano in linea con la media europea, possiamo notare che la spesa IT è invece molto al di sotto nonostante gli investimenti pubblici in ricerca e sviluppo.