Dalla RUPAR all’SPC: come cambia la rete del Lazio

di Alessandra Poggiani

23 Gennaio 2008 09:00

Dalla Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione al Sistema Pubblico di Connettività, come cambia lo scenario della Regione Lazio impegnata nel progetto SIRCCLA

4. Dal punto di vista della sicurezza, l’intero SPC si configura come un dominio affidabile (trusted), costituito da una federazione di domini trusted. La componente di sicurezza del SPC, è trasversale alle componenti di connettività e di interoperabilità e cooperazione applicativa. Inoltre include l’insieme delle misure organizzative, dei servizi e delle infrastrutture realizzate a livello centrale (dominio di interconnessione) ed a livello di singola Amministrazione (dominio interno), in conformità al Regolamento per l’Organizzazione del SPC ed alle Regole tecniche emanate da CNIPA.

Il progetto SIRCCLA

La Regione Lazio intende adottare il modello infrastrutturale proposto nel Sistema Pubblico di Connettività, evolvendo la propria rete territoriale ? quale insieme di infrastrutture e regole condivise dalle amministrazioni per erogare servizi di connettività ? in una “community network” che garantisca il rispetto dei requisiti tecnici e di sicurezza per il funzionamento del Sistema Pubblico di Connettività nel Lazio.

Tramite il progetto di rete SIRCCLA, che beneficia anche di finanziamenti nazionali, la Regione Lazio entra nel Sistema Pubblico di Connettività, inteso come “rete federale” del nostro Paese. Nato nella prima fase come la più grande rete telematica europea di interconnessione tra tutte le amministrazioni pubbliche centrali (con una propaggine nelle sedi pubbliche italiane presenti in oltre 125 Paesi del mondo) – consolidando così l´adesione e la partecipazione delle Regioni e degli enti locali in un´effettiva connessione paritetica tra le amministrazioni centrali e territoriali – evolverà in una vera e propria “rete federale”.

Si potranno così raggiungere gli obiettivi di interoperabilità e di applicazione cooperativa tra i vari livelli amministrativi della Penisola. La Pubblica amministrazione centrale e quella locale svolgeranno in modo integrato i procedimenti amministrativi e condivideranno le rispettive banche dati, nell´interesse di cittadini e imprese.

In tale maniera sarà possibile la realizzazione di una rete telematica innovativa, la cui architettura ha una impostazione solidaristica e cooperativa, consentendo a tutti gli enti, senza discriminazione di dimensione e risorse, di innovare le proprie funzioni amministrative anche grazie alla disponibilità effettiva delle nuove tecnologie dell’informazione.