
Il successo del business è oggi legato strettamente all’innovazione. Se “copiare è più facile che creare”, è innegabile che solo un nuovo modello, prodotto o servizio potrà rappresentare un investimento proficuo per il futuro.
Sulla base di questo principio, l’imprenditore Peter Thiel ha realizzato il manuale “Da zero a uno: i segreti delle start-up” che si propone di illustrare gli step che portano alla nascita di un’impresa basata su un progetto inedito e innovativo.
Recensione
Il testo di Thiel è dedicato a tutti coloro che vogliono mettersi in gioco e creare la propria azienda. Il volume è incentrato sulle strategie per sviluppare un’impresa che crea prodotti o servizi ex novo, che è in grado di dare vita a qualcosa di unico e originale.
L’autore mette nero su bianco la sua esperienza di cofondatore di PayPal e Palantir, ma anche di investitore in centinaia di start-up comprese Facebook e SpaceX. A fare da sfondo, il dietro le quinte delle imprese di maggior successo della Silicon Valley.
In particolare, il libro trae origine da un corso sulle startup tenuto da Thiel a Stanford nel 2012 ed è stato realizzato con la collaborazione di uno dei suoi più brillanti studenti, Blake Masters.
Caratteristiche e prezzo
Edito da RCS Libri, il libro in edizione cartacea “Da zero a uno: i segreti delle start-up” con copertina rigida e 239 pagine ha un costo di circa 16 euro (acquista su Amazon).
Il volume è anche disponibile in formato ebook per Kindle al costo di poco meno di 10 euro (=> acquista ebook su Amazon).
Identikit dell’autore
Peter Thiel è imprenditore, cofondatore di PayPal e Palantir e finanziatore di numerose startup della Silicon Valley, tra cui Facebook SpaceX e LinkedIn. Ha creato la Thiel Fellowship che incoraggia i giovani al privilegiare l’apprendimento rispetto alla scolarizzazione.
Dirige anche la Thiel Foundation che si occupa di promuovere il progresso tecnologico e il pensiero di lungo termine sul futuro.
Secondo l’autore, a fare la differenza quando si sceglie la strada dell’imprenditoria non sono le best practice ma i percorsi nuovi e mai sperimentati prima.
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