Tratto dallo speciale:

Sindrome da burnout: tre segnali evidenti

di Anna Fabi

Pubblicato 1 Febbraio 2017
Aggiornato 9 Settembre 2019 09:13

Come identificare tempestivamente la sindrome da burnout e limitare le conseguenze dello stress da lavoro.

Quando lo stress da lavoro raggiunge livelli tali da compromettere la salute, le relazioni e la stessa carriera, le ripercussioni possono essere pesanti non solo per il benessere di chi ne soffre ma anche per lo stesso ambiente professionale.

=> Stress da lavoro? Si vive meno a lungo 

In questi casi si parla di sindrome da burnout, un malessere complesso che deve essere identificato tempestivamente e contrastato con gli strumenti giusti. Solitamente si caratterizza per la presenza di tre componenti, da considerare come veri e propri “sintomi”.

1. Spossatezza

Chi soffre di stress da lavoro sfociato nella sindrome da burnout è spesso estremamente stanco e spossato emotivamente e fisicamente, tanto da non riuscire a mantenere la concentrazione e condurre a termine un compito. Uno stato di esaurimento da non sottovalutare.

2. Indifferenza

Sentirsi indifferenti e lontani dal proprio lavoro, totalmente distaccati da progetti, incarichi e dagli stessi colleghi è un segnale evidente che l’attività professionale sta lentamente portando al burnout.

3. Inefficacia

=> Gestire stress e stanchezza 

Uno stato stressogeno estremo conduce gradualmente all’inefficacia e crea una sensazione costante di incapacità, impossibilità a portare a termine con successo una qualsiasi mansione. Chi soffre di burnout teme di non riuscire più a svolgere determinati compiti. Una condizione aggravata, spesso, dall’assenza di sostengo, di comunicazione, di feedback regolari e dei doverosi riconoscimenti.

Fonte immagine: Shutterstock