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Sabatini Ter, nuovo modello rating

di Barbara Weisz

14 Giugno 2017 15:34

Per accedere alla Sabatini Ter con il Fondo di Garanzia PMI, dal 14 giugno si applica il nuovo modello di rating impresa che misura il rischio di insolvenza: come funziona.

E’ in vigore dal 14 giugno il nuovo modello di rating del Fondo di Garanzia PMI per gli investimenti in beni strumentali agevolati dalla Sabatini ter. Cambiano ad esempio le condizioni di ammissibilità basate sulla probabilità di inadempimento delle imprese. Le novità sono contenute nel decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 7 dicembre 2016, comunicato in Gazzetta Ufficiale il 13 giugno 2017 con entrata in vigore il giorno seguente.

=> Fondo di Garanzia PMI: nuovo sistema di rating

Tecnicamente, il decreto va a modificare la lettera M della parte VI delle Disposizioni operative per l’accesso al Fondo di Garanzia. Alle imprese (escluse le startup, che non hanno bilanci arretrati da prendere come riferimento) viene applicato un modello di rating che attribuisce, in base agli ultimi due bilanci approvati, una probabilità di inadempimento, in base alla quale si inserisce l’azienda in una classe di valutazione. Il modello di rating si basa su tre parametri:

  • modulo economico–finanziario: fornisce una misura predittiva del profilo di rischio patrimoniale, economico e finanziario. Le imprese in contabilità ordinaria inseriscono i dati degli ultimi due bilanci approvati o quelli dei prospetti contabili sulla base dei quali sono state redatte le ultime due dichiarazioni fiscali, mentre i beneficiari in contabilità semplificata indicano i dati delle ultime due dichiarazioni fiscali;
  • modulo andamentale: fornisce una misura predittiva del profilo di rischio di credito, approfondendo la dinamica dei rapporti intrattenuti con le istituzioni finanziarie a livello di sistema. Bisogna inserire i dati di accordato e utilizzato con riferimento agli ultimi sei mesi dei rischi a scadenza e dell’esposizione per cassa, forniti dalla Centrale dei Rischi, qualora presenti, e quelli relativi ai contratti rateali, non rateali e carte del soggetto beneficiario finale forniti da uno o più Credit Bureau, qualora gli stessi siano utilizzati dal soggetto richiedente per la propria valutazione del merito di credito;
  • presenza di eventuali atti ed eventi pregiudizievoli a carico del soggetto beneficiario finale e dei soci.

In pratica viene effettuata un’analisi congiunta dei dati contenuti nei due moduli, e degli eventuali eventi pregiudizievoli, e sulla base di questa di attribuisce il rating, attrverso punteggi che cambiano a seconda di forma giuridica, regime di contabilità, settore economico. Le imprese devono quindi compilare i moduli in questione, presenti sul “Portale Rating per le imprese”, che esordisce contestualmente all’entrata in vigore del nuovo rating e consente alle imprese di presentare domanda di garanzia. Si accede attraverso la homepage del sito dedicato al Fondo di Garanzia PMI, cliccando sull’apposito pulsante sulla destra.

=> Sabatini ter: nuova domanda da marzo

Il portale consente anche di effettuare simulazioni per verificare l’ammissibilità dell’impresa sulla base dei criteri di valutazione (aggiornati con le ultime novità relative al rating).

Attenzione: il nuovo rating al momento si utilizza solo per l’ammissione alle agevolazioni Sabatini, mentre nel futuro servirà anche per l’accesso ad altre tipologie di finanziamento.

Sono a disposizione delle imprese una guida operativa all’utilizzo del portale rating per le imprese e una guida sulle disposizioni operative con le novità relative al nuovo modello di rating.

Ricordiamo sinteticamente che la nuova Sabatini prevede un finanziamento agevolato e un contributo ministeriale che di fatto copre gli interessi. Il finanziamento può essere assistito dal Fondo di Garanzia fino all’80%, tetto minimo 20mila euro e massimo 2 milioni di euro, al massimo per cinque anni. La Legge di Bilancio 2017 ha potenziato la Sabatini con particolare riferimento agli investimenti digitali.