Legge di stabilità: le novità per servizi locali, Sanità ed Università

di Roberto Grementieri

5 Settembre 2011 09:00

Le novità introdotte dalla legge di stabilità interno 2011 per i servizi locali, Sanità ed Università.

Sanità

Un’ulteriore serie di provvedimenti vanno ad incidere nel comparto della sanità che, come noto, costituisce una delle maggiori voci di spesa pubblica.

L’art. 2, comma 2-bis, d. l. n. 125/2010, stabiliche nelle Regioni sottoposte ai piani di rientro dai disavanzi sanitari nelle quali siano scattati, nel 2010, gli incrementi automatici dell’Irap e dell’addizzionale all’Irpef, il blocco automatico del turn over, tranne che i tavoli tecnici di verifica non abbiano accertato, entro il 31 ottobre 2010, il venire meno delle condizioni che hanno determinato l’applicazione delle citate misure; la disapplicazione è disposta con decreto del Ministro dell’economia, di concerto con il Ministro della salute e il Ministro per i rapporti con le Regioni.

Il comma 52 disciplina ora l’attuazione in misura solo parziale dei piani di rientro, stabilendo che in tale ipotesi non operano le misure di blocco automatico del turn over, nel limite del 10% e in correlazione alla neecessità di garantire l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza.

Un intervento che dovrebbe incidere anche sul contenimento della spesa sanitaria, o meglio sulla sua incidenza nella spesa delle Regioni, è costituito dal riconoscimento dei sistemi regionali integrati.

Il comma 154 stabilisce, ad esempio, che la Regione Friuli Venezia Giulia, gli enti locali del territorio, i suoi enti e organismi il cui funzionamento è finanziato da questa Regione in via ordinaria e prevalente costituiscono, nel complesso, il sistema regionale integrato.