Manovra economica, la liberalizzazione del collocamento

di Stefano Gorla

11 Luglio 2011 09:30

Il D.L. 6/7/2011 n. 98, pubblicato sulla G.U. n.155 del 6/7/2011, concernente "Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria", ha riformato il collocamento assegnando anche alle scuole superiori la mediazione tra domanda e offerta di lavoro

La registrazione al portale “CLIC LAVORO” del Ministero del Lavoro, creato al fine di favorire l’accesso ai servizi per l’impiego sul territorio nazionale, non è un optional ma, come recita il comma 4: “Il mancato conferimento dei dati alla borsa continua nazionale del lavoro comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2000 a euro 12000, nonché alla cancellazione dall’albo di cui all’articolo 4, comma 1,con conseguente divieto di proseguire l’attività di intermediazione”.

Per i Dirigenti Scolastici si tratta pertanto di un’altra disposizione amministrativa che rende il loro ruolo sempre meno legato ai problemi della scuola.

Dal punto di vista pratico sarebbe stato forse utile limitare l’obbligatorietà agli Istituti Tecnici e Professionali, considerando la mission di queste scuole e che l’80% dei diplomati liceali prosegue gli studi in ambito universitario.

Oltre alle scuole superiori la norma coinvolge anche altri soggetti:

“b) le università, pubbliche e private, e i consorzi universitari, a condizione che rendano pubblici e gratuitamente accessibili sui relativi siti istituzionali i curricula dei propri studenti dalla data di immatricolazione e fino ad almeno dodici mesi successivi alla data del conseguimento del titolo di studio;

c) i comuni, singoli o associati nelle forme delle unioni di comuni e delle comunità montane, e le camere di commercio;