In Sicilia la semplificazione è legge

di Barbara Weisz

27 Aprile 2011 14:00

È entrata in vigore la riforma regionale che semplifica le procedure, favorisce la trasparenza della pubblica amministrazione, facilita il rapporto con le imprese e con i cittadini.

La norma prevede forme di responsabilità disciplinare, amministrativa e dirigenziale per i funzionari che ritardino oppure omettano di adottare i provvedimenti conclusivi del procedimento. E per il danno ingiusto provocato dalla Pa viene introdotto il risarcimento obbligatorio.

Ci sono poi novità relative alla digitalizzazione, con l’introduzione di pagamenti informatici, scambio telematico di dati con le imprese, posta elettronica certificata, accesso ai servizi in rete, firma digitale, arricchimento dei siti istituzionali. 

Nell’ottica della semplificazione di procedure per le imprese, è stato deciso che un’attività potrà iniziare effettivamente dalla data di presentazione della domanda (senza attendere i controlli, che avverranno comunque entro 60 giorni).

Quanto allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), dialogherà per via telematica con le imprese, sarà il soggetto unico reponsabile per tutte le pratiche, e in generale le regole sono uniformate a quelle statali. 

La Pa diventerà più trasparente, utilizzando i siti web per diffondere i dati su bilanci, spesa per il personale, curricula di consulenti, mettendo online i moduli per le pratiche del cittadino.

Infine, è stato recepito il Codice Antimafia e Anticorruzione“, per contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nella pa. [Torna alla pagina precedente]

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