Tutto sul “pacchetto Nicolais”

di Stefano Giovinazzo

22 Gennaio 2008 09:00

Esame del provvedimento che conferisce efficienza alle amministrazioni pubbliche e riduce gli oneri burocratici per i cittadini e le imprese, punendo i comportamenti inefficienti

Riduzione degli oneri per cittadini e imprese. Il provvedimento del Ministro Nicolais modifica notevolmente alcuni aspetti in favore di cittadini ed imprese. In primo luogo c’è l’estensione dell’autocertificazione anche a banche e assicurazioni poi l’estensione della validità della carta d’identità da cinque a dieci anni, il cambio di residenza in tempo reale (attualmente il tempo previsto è oltre i sei mesi) anche con presentazione telematica della domanda, via fax e per posta. Infine la sostituzione del certificato di agibilità con la dichiarazione di direttore dei lavori e il riconoscimento delle persone giuridiche da parte del notaio.

La responsabilità dei dirigenti. Sanzioni anche per lo staff dirigenziale delle amministrazioni. Il dirigente dell’ufficio inadempiente è penalizzato nel trattamento economico accessorio (la parte dello stipendio corrisposta sulla base dei risultati raggiunti) in caso di gravi e ripetute violazioni nei seguenti obblighi: dovere di concludere i procedimenti entro i termini previsti; dovere di non chiedere certificati e documenti in tutti i casi in cui è ammessa l’autocertificazione o l’informazione è in possesso della pubblica amministrazione; dovere di pubblicizzare l’elenco aggiornato della documentazione richiesta.

Digitalizzazione e deburocratizzazione

Tempi rapidi ed efficienza amministrativa. Le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di concludere un processo amministrativo in tempi brevi e definiti, rendendoli noti. Se questo non accade, si avviano tali procedure: i termini per la chiusura di una pratica vengono ridotti a 30 giorni; il tempo massimo di 90 giorni disciplinato dall’Autorità di garanzia e di vigilanza non deve essere superato, a meno che «su proposta del Ministro competente, tenendo conto della sostenibilità dei termini, sotto il profilo dell’organizzazione amministrativa, della natura degli interessi pubblici tutelati e della particolare complessità del procedimento, sono individuati i termini superiori a novanta giorni per la conclusione dei procedimenti di competenza delle amministrazioni statali e degli enti pubblici nazionali».