Software riusabile nella PA: il portale del riuso

di Maria Elisabetta Mansullo

8 Gennaio 2008 09:00

Considerando il software di proprietà delle PPAA come "bene pubblico" si arriva alla possibilità di riutilizzare il software in diversi ambiti

Il Gruppo di Lavoro sulla Riusabilità del software e delle applicazioni informatiche ha cercato di individuare i principali orientamenti e le migliori condizioni per favorire lo sviluppo di un “mercato” del riuso di applicazioni tra le amministrazioni pubbliche centrali e locali, proponendo anche modalità tecniche ed organizzative. La tesi di questo studio è che la pratica del riuso può comportare enormi vantaggi in termini economici sia alle amministrazioni centrali sia a quelle locali: il riuso o la condivisione del software esistente consentirebbe di razionalizzare le spese e di riorientare i flussi economici verso settori della P.A. dove l’informatizzazione non si sia ancora stata adeguatamente sostenuta e sviluppata. Tutto ciò potrebbe così contribuire al superamento di quegli ostacoli che impediscono ancora oggi il pieno raggiungimento degli obiettivi ambiziosi posti dal Codice dell’Amministrazione Digitale.

I risultati positivi che sono emersi dallo studio effettuato dal Gruppo di Lavoro, hanno poi portato all’istituzione, nel dicembre del 2004, da parte del CNIPA di un Centro di Competenza per il riuso, al quale è stato attribuita la funzione di definire compiutamente le caratteristiche del Catalogo delle applicazioni riusabili, realizzare e gestire un Portale del riuso, offrire la propria competenza di natura funzionale, applicativa e tecnologica per le specifiche iniziative in tema di riuso. In particolare, la realizzazione del Portale del Riuso mira a valorizzare il patrimonio applicativo già realizzato, diffondere la conoscenza delle esperienze effettuate, fornire indicazioni metodologiche e strumenti operativi. Il Centro di Competenza per il riuso ha individuato tre modalità di realizzazione del riuso. Essi sono riuso con gestione a carico del cedente, riuso con facility management, riuso in ASP.

Nel caso del riuso con gestione a carico del cedente, il modello è caratterizzato dal mantenimento nel tempo della completa responsabilità dell’amministrazione cedente nella manutenzione e nella gestione evolutiva del software. Si tratta di una soluzione costosa per l’amministrazione cedente che viene giustificate dall’esistenza di un forte interesse istituzionale a mantenere un totale controllo sulle funzionalità delle versioni cedute dell’applicazione e sul suo utilizzo da parte delle altre amministrazioni, ma che, allo stesso tempo, può comportare il sorgere di problemi di coordinamento, di natura tecnica e organizzativa.

Il secondo modello, quello di riuso con facility management è equivalente al precedente per quel che riguarda la gestione e l’evoluzione del software, ma l’amministrazione cedente si fa carico anche dell’esercizio delle applicazioni. Questa fattispecie di riuso è caratterizzata da un minor onere economico per le economie di spesa nelle risorse tecniche e di conduzione operativa ed evita il sorgere di problemi di natura gestionale, come accadeva invece nel primo modello.