
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il decreto 12 aprile (“Approvazione delle specifiche tecniche del formato elettronico della comunicazione unica d’impresa”) – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 93 del 20 aprile, riguardante l’approvazione delle specifiche tecniche per la comunicazione unica d’impresa. in formato elettronico al Registro delle Imprese della Camera di Commercio territorialmente competente
Il provvedimento fa parte del nuovo quadro normativo che attua l’articolo 21 del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, prevedendo l’istituzione del registro dei titolari effettivi e dei trust.
Regolamento per la comunicazione dati
Il decreto 55 dell’11 marzo 2022, adottato di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, aveva già stabilito il Regolamento per l’invio dei nuovi dati, definendo le disposizioni in materia di comunicazione, accesso e consultazione dei dati e delle informazioni sulla titolarità effettiva di imprese, persone giuridiche private, trust e istituti giuridici affini.
Con la comunicazione sulla titolarità effettiva si segnalano i dati della persona fisica titolare effettivo e l’entità della sua partecipazione (diretta o indiretta) al capitale. La comunicazione deve essere effettuata
- dagli amministratori delle imprese dotate di personalità giuridica;
- dal fondatore o dai soggetti cui è attribuita rappresentanza e amministrazione delle persone giuridiche;
- dai fiduciari dei trust o dagli istituti giuridici affini all’ufficio del Registro delle Imprese della Camera di Commercio competente.
Specifiche tecniche
L’articolo 3 del decreto 55 dell’11 marzo 2022 prevede l’utilizzo del modello di comunicazione unica e delle specifiche tecniche adottate dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Le nuove tabelle
Le nuove tabelle prevedono l’indicazione dei dati dei titolari effettivi delle società e dei trust, comprese informazioni sulla residenza, il domicilio, l’indirizzo di posta elettronica certificata e gli estremi di costituzione dei trust e degli istituti affini.
Vengono utilizzati diversi codici per identificare le diverse tipologie di titolari effettivi e la casuale Ctr per indicare eventuali soggetti contro-interessati all’accesso.
Entrata in vigore
Le nuove specifiche tecniche saranno operative solo dopo l’emanazione di un ulteriore provvedimento del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che attesterà l’operatività del sistema di comunicazione dei dati sulla titolarità effettiva.
Fino a quel momento, gli amministratori di società e trust non dovranno comunicare alcun dato sui titolari effettivi al registro delle imprese.