Dal 15 febbraio è possibile modificare, integrare la Dichiarazione IVA Precompilata 2023 e inviare quadri e righi. È possibile pagare il dovuto, con addebito sul conto o tramite imodello F24 precompilato, secondo le modalità ordinarie. Il servizio consente anche di inviare una dichiarazione correttiva o integrativa ai circa 2,4 milioni di imprese e professionisti interessati dalla novità fiscale, relativa all’anno d’imposta 2022.
La Dichiarazione annuale, da poco estesa anche a nuovi destinatari, si aggiunge ai registri e alle comunicazioni delle liquidazioni periodiche (LiPE). Vediamo come funziona.
Precompilata IVA 2023
I contribuenti trovano la Precompilata IVA nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” e dal 15 febbraio possono modificarla, integrarla e procedere all’invio entro il 2 maggio 2023. La piattaforma online consente anche di calcolare l’imposta, pagarla ed eventualmente inviare una dichiarazione correttiva o integrativa. Si possono inoltre importare nei propri sistemi gestionali i dati precompilati, in modo da poterli confrontare con quelli contenuti nei propri data base.
IVA Precompilata: la platea interessata
Il servizio si rivolge a imprese e lavoratori autonomi che rientrano nella platea definita dai provvedimenti dell’8 luglio 2021 e del 12 gennaio 2023: si tratta di Partite IVA che effettuano la liquidazione trimestrale, con esclusione di alcune categorie come quelle che operano in particolari settori di attività o per i quali sono previsti regimi speciali ai fini IVA (ad esempio, editoria, vendita di beni usati, agenzie di viaggio).
Con provvedimento dello scorso gennaio sono stati inclusi i produttori agricoli (o coloro che svolgono attività agricole connesse) e gli agriturismi.
Come modificare e inviare la Precompilata IVA
Per modificare la dichiarazione IVA annuale predisposta dall’Agenzia occorre entrare con proprie credenziali nel portale “Fatture e corrispettivi” e accedere alla sezione sui Documenti IVA precompilati, in cui è presente la nuova “Dichiarazione annuale IVA”. Dal 15 febbraio è possibile cambiare o integrare i quadri del modello, aggiungere quelli non precompilati, inviare la dichiarazione ed effettuare il pagamento dell’imposta.
E’ anche possibile scaricare la dichiarazione elaborata per poterla confrontare con i dati presenti nei propri applicativi.
Come pagare
Per il pagamento, si possono scegliere data di versamento, numero delle rate, servizio di calcolo online dell’importo totale da versare (comprensivo di eventuale maggiorazione e interessi) e dettaglio eventuali rate. Il contribuente decide se versare con addebito diretto sul conto o se stampare il modello F24 precompilato e procedere al pagamento con modalità ordinarie.
I dati contenuti nella precompilata IVA
La Dichiarazione IVA elaborata dal Fisco utilizza i seguenti dati in possesso dell’Agenzia delleEntrate:
- registri IVA precompilati, anche se non validati,
- corrispettivi giornalieri trasmessi telematicamente,
- dichiarazione IVA dell’anno d’imposta precedente,
- altre informazioni in Anagrafe tributaria (es.: versamenti con F24).
Per tutte le informazioni sulle nuove funzionalità è possibile consultare la sezione informativa e di assistenza dedicata ai documenti Iva precompilati disponibile sempre all’interno del portale.