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Buoni fruttiferi postali: come risparmiare per il presente e il futuro

di Alessandra Caparello

Come risparmiare per il futuro con i Buoni Fruttiferi Postali: quali sono i migliori del 2023 e quali quelli adatti ai figli o alla futura pensione.

Considerati investimenti affidabili visto che il loro prezzo non è soggetto alle oscillazioni di mercato, i Buoni Fruttiferi Postali sono tra gli strumenti di risparmio più usati dai contribuenti. Senza costi di apertura, gestione ed estinzione, con una tassazione agevolata al 12,50%, sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato italiano.

Tramite i BFP si possono investire i propri risparmi acquistando titoli di credito, ovvero contratti che prevedono il rimborso del capitale a scadenza, rivalutato di un certo rendimento in base al prodotto sottoscritto.

Come calcolare il rendimento dei Buoni fruttiferi postali?

I BFP sono investimenti di lungo termine, che vanno da un minimo di 4 fino a un massimo di 20 anni. Ma come calcolare il rendimento di un singolo buono? Saperlo con anticipo non è possibile ma si può fare una simulazione e capire se vale la pena investire o meno in un determinato buono.

Sul sito di Cassa Depositi e Prestiti si può stimare il rendimento di un investimento in BFP: basta selezionare la tipologia, la data di sottoscrizione, l’importo e la data di rimborso e scoprire il rendimento e gli interessi maturati nel tempo. Per fare un esempio, vediamo quanto rende un buono ordinario sottoscritto il 1.02.2018 da 1000 euro.

Buoni fruttiferi migliori del 2023: quali sottoscrivere?

L’offerta di Poste Italiane sui BFP è ampia. Ci sono tanti prodotti oggi sul mercato, ognuno con proprie caratteristiche, per rispondere alle singole esigenze. Tra questi vale la pena segnalare, visti i rendimenti più alti, i seguenti:

  • Buono Minori: è sottoscrivibile non soltanto da un genitore o parente ma da qualunque adulto che voglia pensare al futuro di un giovane; il suo rendimento annuo lordo è fino al 4,5%.
  • Buono 4×4: per chi vuole investire fino a 16 anni, con la flessibilità di rimborsarlo in qualsiasi momento entro il termine di prescrizione e, dopo 4, 8 e 12 anni, anche con il riconoscimento degli interessi maturati; il rendimento annuo lordo a scadenza è del 3%.
  • Buono Rinnova: è possibile sottoscriverlo se si è rimborsato un Buono fruttifero postale scaduto, dal 20 settembre 2022 ed entro il periodo di collocamento del Buono (eccetto quelli dedicati ai minori ed i buoni 4 anni risparmiosemplice); il suo rendimento annuo lordo a scadenza è del 2,25%; ha durata di 6 anni con interessi che maturano dopo il primo triennio e, come negli altri casi, può essere rimborsato integralmente anche in anticipo fruendo anche degli interessi maturati se sono trascorsi almeno 3 anni dalla sottoscrizione.

Come utilizzare i Buoni postali e risparmiare per la vecchiaia?

I BFP sono strumenti adatti a proteggere il capitale o mettere via un gruzzoletto per la pensione o i figli (ci sono proposte ad hoc per questa esigenza). Tuttavia cci sono sicuramente tipologie di investimento, a partire dai fondi o dai fondi pensione, che possono rendere molto di più: si tratta però di prodotti che dipendono sempre dall’andamento del mercato, e che quindi presentano rischi maggiori rispetto a titoli di stato o buoni postali. Essenziale, in questi casi, una corretta valutazione del rapporto performance/rischio, che va sempre fatta analizzando un periodo di tempo sufficientemente lungo.

Come investire nella formazione dei figli con i Buoni Fruttiferi?

Risparmiare per la propria famiglia è sicuramente un’esigenza molto sentita e i BFP possono rappresentare un ottimo strumento in tal senso. A tal proposito Poste Italiane offre il cosiddetto Buono Minori, sottoscrivibile non soltanto da un genitore o altro parente ma da qualunque adulto che voglia pensare al futuro di un giovane. Un regalo ideale per accompagnare la crescita dei più piccoli. Il Buono cresce insieme al minore, perché gli interessi maturano fino al compimento del 18° anno di età con un rendimento fisso. Con tassazione agevolata del 12,50%, i Buoni sono esenti da imposta di successione e non c’è nessun costo per la sottoscrizione e il rimborso, salvo gli oneri fiscali.

Si può decidere l’importo dei Buoni dedicati ai minori da sottoscrivere in modo automatico, con la periodicità che si preferisce e per chi lo desidera, si può anche sottoscrivere altri Buoni dedicati ai minori al di fuori dalla periodicità stabilita. Il rendimento annuo lordo è fino a 4,50%.

Si può sempre chiedere il rimborso anticipato dei Buoni Minori, previa autorizzazione del Giudice Tutelare, e si ha diritto:

  • alla restituzione del capitale investito, al netto di eventuali oneri fiscali;
  • dopo 18 mesi, al riconoscimento degli interessi maturati.

In caso di sottoscrizione del titolo in forma cartacea, il rimborso avviene per l’intero valore in un’unica soluzione, in qualsiasi momento della vita del Buono e senza costi aggiuntivi, previa autorizzazione del giudice tutelare. In caso di sottoscrizione del titolo in forma dematerializzata, puoi rimborsare il singolo Buono per l’intero valore in un’unica soluzione oppure parzialmente per importi pari a 50 euro e multipli, senza costi aggiuntivi ed in qualsiasi momento della vita del Buono, previa autorizzazione del giudice tutelare.

Pensione integrativa con i Buoni fruttiferi postali?

Con una durata di 20 anni, infine, il Buono Ordinario è dedicato a chi vuole investire nel lungo periodo i propri risparmi. I tassi di rendimento sono fissi e crescenti nel tempo. E’ un po’ come risparmiare costruendosi una sorta di pensione integrativa.

E’ comunque possibile rimborsare il Buono in qualsiasi momento, entro il termine di prescrizione e si avrà diritto alla restituzione del capitale investito e, dopo un anno dalla sottoscrizione, anche agli interessi maturati.

Si può anche sottoscrivere online per chi è titolare di Libretto Smart o di un conto BancoPosta, abilitati ai servizi dispositivi online, tramite Risparmio Postale online e BancoPosta online – Internet Banking, e da App BancoPosta. Si possono sottoscrivere i buoni in tutti gli uffici postali, basta portare con sé un documento d’identità e il codice fiscale.