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Mio figlio ha ricevuto un compenso dall’INPS, nell’ambito del progetto Garanzia Giovani, svoltosi nei primi 6 mesi del 2016. Per la quota pagatagli (1.400 euro) ha ricevuto una certificazione, mentre lo studio presso cui ha svolto il progetto, ai fini della dichiarazione dei redditi, si è detto senza alcun obbligo di certificazione, diversamente da quella di fatto consegnata per il compenso da lavoro autonomo occasionale percepito nel 2016 presso il medesimo studio. E’ corretto?
Se il compenso relativo al progetto Garanzia Giovani è stato interamente versato dall’INPS è corretta l’informazione che le hanno dato: basta la certificazione INPS. Se invece c’è una parte fosse stata pagata dallo studio, allora anche loro dovrebbero emettere la relativa certificazione unica.
In ogni caso, se il reddito annuo di suo figlio rientra nel limite per essere considerato fiscalmente a carico, 2.840,51 euro, lei non deve inserire in dichiarazione tale reddito, pur applicando le relative detrazioni. Se invece è superiore alla soglia massima non può essere considerato a suo carico e di conseguenza non potrà applicare la detrazione.
Il tetto di reddito si considera al lordo degli oneri deducibili, e comprende anche i seguenti redditi: