
Da marzo 2022 ho perso l’assegno familiare di mio figlio di 5 anni cittadino italiano con iscrizione all’AIRE ma residente a Madrid. È vero che tale residenza non mi consente di averlo? Avevo letto che c’era una questione di reddito che poteva far cambiare la cosa.
Gli Assegni Familiari (ANF) in busta paga per i figli a carico da marzo 2022 sono stati sostituiti dall’Assegno Unico e Universale (AUU) erogato direttamente dall’INPS su domanda dell’interessato.
Il diritto all’Assegno Unico (regolamentato dal Dlgs 230/2021) non è negato per i figli che con residenza all’estero: è il genitore richiedente che deve essere residente in Italia ma il figlio deve essere a suo carico.
Il problema è piuttosto una sorta di interpretazione restrittiva dell’INPS, contenuta nella Circolare 23/2022, secondo cui la disciplina dell’Assegno Unico e Universale «trova applicazione limitatamente ai richiedenti residenti in Italia per i figli che fanno parte del nucleo ISEE».
Ora, in base al regolamento ISEE, il figlio minorenne fa parte del nucleo familiare del genitore con il quale convive. Se non si è coniugati ed il minore vive con l’altro genitore, allora non fa parte del nucleo familiare ai fini ISEE e quindi non ha diritto all’Assegno Unico.
Se invece, pur avendo una residenza all’estero, risulta nel suo nucleo familiare (è il caso dei genitori coniugati, che per legge sono attratti nel medesimo nucleo di quello con la residenza italiana), allora si può chiedere la propria quota di Assegno Unico (che spetta al 50% per ciascun genitore con tutti i requisiti).
La prestazione è universale, quindi spetta a prescindere dai limiti di reddito, ma l’importo cambia a seconda dell’ISEE.
Novità e importi 2025 sono indicati nel Messaggio 4253/2024.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz