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Bonus 150 euro anti-inflazione: pagamenti INPS

di Teresa Barone

7 Settembre 2023 08:00

Bonus 150 euro in attesa del pagamento INPS: previsto l'accredito entro settembre 2023 dopo oltre sei mesi di ritardo, a chi spetta e regole di domanda.

In dirittura d’arrivo gli ultimi pagamenti del Bonus INPS da 150 euro, in origine destinato dal Decreto Aiuti-ter ad un’ampia platea di destinatari a poi slittato per lungaggini procedurali.

Ad agosto sono stati saldati i bonus destinati ai percettori di Reddito di Cittadinanza, mentre a settembre sono attesi i versamenti INPS del bonus anti-inflazione per i titolari di indennità di disoccupazione (NASpI, DIS-COLL, agricola) e di mobilità nello scorso novembre, i vecchi beneficiari delle indennità Covid e per i lavoratori che hanno dovuto presentare domanda (co.co.co,  stagionali, assegnisti e dottorandi, lavoratori dello spettacolo, autonomi e venditori a domicilio).

Bonus anti-inflazione 2023: a chi spetta

Vediamo di seguito per quali categorie di lavoratori dovrebbe arrivare l’agognato bonus 150 euro previsto per lo scorso anno ed ancora non pagato.

Bonus 150 euro con domanda INPS

Tra le diverse categorie di beneficiari del bonus anti-inflazione da 150 euro erogato direttamente dall’INPS, e per le quali non è stato già previsto l’accredito in automatico ma che viene messo in pagamento previa domanda rientrano nello specifico:

  • i co.co.co;
  • gli assegnisti;
  • i dottori di ricerca;
  • i lavoratori a tempo determinato compresi quelli del settore agricolo;
  • gli stagionali;
  • i lavoratori intermittenti;
  • i lavoratori dello spettacolo.

Bonus 150 euro erogato in automatico

Altri beneficiari in possesso dei requisiti, invece, hanno ricevuto (o riceveranno il Bonus 150 euro in caso di ritardi) in automatico. Appartengono a questo gruppo:

  • i titolari delle prestazioni NASPI, DIS-COLL, mobilità in deroga e trattamenti di importo pari alla mobilità nel mese di novembre 2022,
  • i beneficiari di disoccupazione agricola 2021 e delle indennità Covid-19,
  • i lavoratori autonomi occasionali,
  • gli incaricati alle vendite a domicilio già beneficiari del bonus 200 euro.

NB: il Bonus 150 euro ai disoccupati non coincide con il pagamento della NASpI o altro sussidio di disoccupazione eventualmente in corso, perché si riferisce al requisito posseduto lo scorso novembre e dunque spetta anche a coloro i quali teoricamente si trovano adesso con il sussidio scaduto.

Questi soggetti ricevono il pagamento del bonus 150 euro con accredito sul numero di conto corrente e IBAN comunicato all’INPS.

Bonus 150 euro su riesame

Rientrano tra coloro che ottengono il Bonus anche coloro i quali hanno ottenuto un riesame d’ufficio da parte dell’INPS, come ad esempio assegnisti di ricerca e dottorandi che erano stati scartati per il solo requisito mancante dell’iscrizione alla Gestione Separata INPS.

L’INPS ha  liquidato il bonus alla maggior parte degli aventi diritto tra novembre 2022 e febbraio 2023, ma c’è ancora una quota di beneficiari che lo sta aspettando e che, si spera, lo riceverà nel mese di settembre.