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Bollette luce e gas: stop al mercato tutelato dal 2024

di Alessandra Gualtieri

Dal 10 gennaio 2024 è necessario passare sul mercato libero del gas oltre che dell'energia elettrica: addio alla maggior tutela sul prezzo in bolletta.

Addio al mercato tutelato del gas dal 10 gennaio 2024: dopo l’ultima proroga concessa dal Dl Aiuti quater, è da tale data scatta l’obbligo di passaggio dal mercato di maggior tutela a quello libero. Il termine di fine servizio per la maggior tutela viene fatto coincidere con quello già previsto per l’energia elettrica.

Dopo l’ultimo rinvio sembra che il mercato tutelato sia giunto al capolinea, salvo ripensamenti di Governo dell’ultima ora, creando una nuova incognita per le finanze degli italiani, da mesi in balia di bollette stellari per la fornitura di luce e gas.

Vediamo cosa cambia nella pratica per i consumatori ancora sotto contratto con gestori che erogano luce e gas secondo prezzi e modalità definite dall’ARERA.

Addio al mercato tutelato: cosa cambia

Con Decreto 169/2023 del Ministero dell’Ambiente pubblicato il 18 maggio (Disciplina dei criteri e delle modalità per l’ingresso consapevole dei clienti domestici nel mercato libero dell’energia elettrica), si regola il passaggio ad una nuova tariffa per tutti coloro che, al 10 gennaio prossimo, non avranno ancora scelto un’offerta luce sul mercato libero.

Per il gas non ci sono ancora provvedimenti attuativi. Ma la strada è tracciata. Le famiglie italiane che si trovano ancora nella maggior tutela (il 35% delle attuali utenze domestiche attive), da gennaio 2024 dovranno dire addio al proprio contratto di fornitura del gas e fruire delle tariffe stabilite dall’ARERA. Significa anche che non si applicheranno le tariffe calcolate secondo le agevolazioni oggi previste.

Entro la scadenza del 10 gennaio 2024 devono cambiare tariffe e/0 operatore, scegliendo un’offerta libera. I clienti che non avranno effettuato una scelta, saranno traghettati al mercato libero in modo transitorio, accompagnati da un servizio a tutele graduali (STG).

Come scegliere la tariffa sul mercato libero

Il mercato libero, che fino a qualche anno fa fa era visto come un’occasione per risparmiare, oggi è considerato da molti un salto nel buio: il passaggio dal mercato tutelato a quello libero significa infatti doversi adeguare all’andamento del mercato delle materie prime energetiche per quanto concerne costi e tariffe applicati per le proprie utenze, residenziali e non residenziali.

Il divieto di modifiche unilaterali alle condizioni contrattuali è solo temporaneo e, se da un lato sempre più spesso gli operatori non possono più garantire le tariffe proposte in fase di stipula del contratto, dall’altro riescono difficilmente ad offrire tariffe a prezzo bloccato.

Quanto costano oggi le bollette sul mercato tutelato

Sul mercato di maggior tutela le cose vanno meglio ma non benissimo: il meccanismo di calcolo mensile della bolletta consente di associare al reale andamento della quotazione di mercato la tariffa applicata mese per mese, basata sul prezzo all’ingrosso della materia prima scambiata sul mercato italiano. Ma se i prezzi salgono, sale anche la bolletta, che tra l’altro è stimata in forte rincaro da luglio.

Per informazioni sulle condizioni del mercato tutelato, è possibile consultare le FAQ sul sito ARERA.