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Nuovi incentivi per l’industria tessile: 15 milioni alle MPMI

di Anna Fabi

13 Febbraio 2025 09:18

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Per le imprese italiane del settore tessile e della concia, in arrivo incentivi per la transizione ecologica e la competitività sui mercati internazionali.

Conto alla rovescia per i nuovi incentivi pubblici al comparto tessile e della concia. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha ufficializzato il primo stanziamento da 15 milioni di euro per la valorizzazione della filiera delle fibre tessili naturali e della concia della pelle.

L’obiettivo è di potenziare l’autonomia di approvvigionamento di materie prime nell’industria tessile nazionale, promuovendo al contempo la sostenibilità e l’innovazione dei processi produttivi.

Contributi alle MPMI del tessile e della concia

Il decreto interministeriale 10 dicembre 2024 (a firma MIMIT, Economia e Ambiente) stabilisce le modalità di attuazione degli incentivi destinati alle micro, piccole e medie imprese operanti nei settori tessile (codice ATECO 13) e concia del cuoio (codice ATECO 15.11).

L’iniziativa fa parte di un piano più ampio, che prevede un finanziamento totale di 30,5 milioni di euro, di cui 15 milioni già stanziati per il 2025 e ulteriori 15,5 milioni per il triennio 2025-2027, come previsto dalla Legge di Bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n. 207).

Le risorse saranno erogate sotto forma di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, nei limiti del Regolamento de minimis.

  • Per investimenti fino a 100mila euro, il contributo a fondo perduto coprirà il 60% delle spese.
  • Per investimenti tra 100mila e 200mila euro, il contributo coprirà il 60% fino a 100mila euro, mentre la quota restante sarà coperta da un finanziamento agevolato all’80%.

Linee di intervento e spese ammissibili

Gli incentivi sono suddivisi in due programmi.

  • Crescita e innovazione: investimenti per l’aumento della capacità produttiva con criteri di sostenibilità ambientale e riduzione degli sprechi; certificazioni ambientali rilasciate da enti qualificati.
  • Sostenibilità ambientale: acquisizione di beni strumentali per la produzione eco-sostenibile; utilizzo di fibre tessili di origine naturale e materiali derivati da processi di riciclo e scarti di lavorazione.

Le agevolazioni saranno concesse per i seguenti investimenti.

  • Acquisto e installazione di macchinari, impianti e attrezzature nuove di fabbrica.
  • Formazione del personale per l’utilizzo delle nuove tecnologie.
  • Acquisto di brevetti, licenze d’uso e certificazioni ambientali.
  • Nuove licenze software per la tracciabilità della filiera.
  • Attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

Modalità di accesso agli incentivi

Sarà Invitalia a gestire l’istruttoria per l’ammissione alle agevolazioni, valutando le domande presentate dalle imprese. Un successivo decreto direttoriale definirà i termini per la presentazione delle richieste, i modelli da compilare e la documentazione necessaria per accedere ai finanziamenti.