Professionisti sul Web con il dominio .archi

di Barbara Weisz

Pubblicato 17 Giugno 2014
Aggiornato 24 Giugno 2014 09:46

Register.it presenta il nuovo dominio internazionale degli architetti, con l'estensione .archi: il sito e le iniziative di promozione e formazione.

Il nuovo dominio .archi – pensato per architetti, agenzie, studi professionali, scuola e organizzazioni professionali: – è già disponibile per tutti (general availability): lo ha presentato a Register.it, il brand italiano dei domini, in partnership con l’authority Starting Dot, in occasione della Biennale di Architettura a Venezia. Si tratta del primo dominio internazionale studiato per una community professionale, uno strumento operativo per siti web e indirizzi mail che offre immediata riconoscibilità. Le registrazioni si sono aperte il 16 giugno.

=> Il mercato dei nuovo domini

Register.it mira a trasformare il nuovo dominio in una garanzia di qualità a supporto del made in Italy, anche avviando una serie di attività formative volte a illustrare le opportunità dei nuovi domini generici di primo livello gTLD (generic Top Level Domains). Il programma prevede iniziative di marketing e comunicazione e webinar (formazione gratuita online) per tutte le realtà professionali e di formazione del mondo di architetti, designer, creativi.

Il dominio, realizzato in collaborazione con l’Unione Internazionale degli Architetti (presente in 124 paesi e che rappresenta milioni di architetti nel mondo), è riservato alla comunità dei professionisti e alle loro organizzazioni in tutto il mondo (quindi anche agenzie, ordini, scuole, media, musei e via dicendo), e permetterà un riconoscimento immediato e globale dei professionisti che sceglieranno di farne parte, e una garanzia di qualità per clienti e consumatori.

=> Register.it, come si sceglie un dominio

Hanno prestato il volto per primi al nuovo dominio due archistar internazionali, Paul Andreu (progettista francese dell’Aeroporto Roissy 1 e 2 e dell’Opéra di Pechino) e Corinne Vezzoni (fra le sue opere, il Palazzo del Festival a Cannes e il Tramway di Marsiglia), i cui siti web si trasformeranno presto assumendo l’estensione .archi.

Claudio Corbetta, ad del gruppo Dada, si dice convinto che «il nuovo dominio potrà consentire anche agli architetti italiani di essere rintracciati più facilmente e di differenziarsi esplicitando la propria appartenenza alla professione, grazie a un sito web più visibile e più semplice da memorizzare». L’adesione al dominio .archi prevede l’adesione ai principi della Carta Unesco/UIA e dunque agli standard globalmente riconosciuti nel mondo dell’architettura.

Per approfondire:  dot-archi.com