La comunicazione digitale riscopre la voce con l’ecosistema Nuance

di Anna Fabi

3 Giugno 2013 10:00

Privati, Aziende e PA: per qualunque esigenza di interazione vocale su Mobile e Desktop la soluzione è a portata di mano grazie alle tecnologie di riconoscimento vocale di Nuance Communications.

Fornitore globale di soluzioni vocali basate sulla comprensione del linguaggio naturale, Nuance Communications offre oggi a imprese e professionisti le più innovative applicazioni per gestire e utilizzare informazioni e documenti in modo interattivo e personalizzato, interagendovi da Desktop e Mobile.

Nuance è leader assoluto nella fornitura di soluzioni voice-enabled nei più diversi ambiti di applicazione e funzioni (Customer Care, Automotive, Infotainment, Mobile Consumer, Sanità, ecc.), grazie a tecnologie di Text-to-speech (TTS), riconoscimento vocale automatico (ASR) e biometria vocale che garantiscono una interazione veloce, naturale ed efficace. Qualche esempio:

=>La voce diventa password con Nuance FreeSpeech

=>Nuance Swype semplifica il Mobile Working

Ecosistema Nuance

Se da un lato è ben noto che tra i prodotti Nuance spiccano software e applicativi installabili sui nostri device fissi e mobili, dall’altro forse non tutti sanno che le tecnologie Nuance sono anche integrate in sistemi e apparati elettronici di maggiore utilizzo.

In ambito Elettronica di Consumo (Apple, IBM, Intel, Samsung, HTC, LG, Panasonic…) o Automotive (Audi, BMW, Ford, GM e Mercedes-Benz…), giusto per fare qualche esempio. O ancora, nel settore Healthcare, dove le tecnologie Nuance sono integrate in quasi tutte le macchine radiografiche, per consentire una refertazione rapida da voce a testo, annullando i tempi morti.

In sintesi, un ecosistema completo di software all’avanguardia in grado di sfruttare a 360 gradi la voce per amplificare le performance hardware. Grazie ad esse, privati e aziende possono fruire di interazioni sempre più intuitive ed integrate nei più svariati ambiti applicativi (Legal, Finance, Editoria, Sanità…). Tanto più che oggi l’utilizzo delle soluzioni vocali è fortemente trainata dai nuovi stili di lavoro, che mettono i dispositivi mobili al centro delle attività.

PMI.it ne ha parlato approfonditamente con Agostino Bertoldi, VP Divisione Enterprise and Mobility Sud Europa, e Giulio Moriggi, Sales Manager Italy di Nuance.

La voce in azienda

In ambito Enterprise, le tecnologie di riconoscimento, dettatura e biometria vocale si sono tradotte in una molteplicità di applicazioni specifiche. A partire dall’IVR (Interactive Voice Response) intelligente (ossia senza limitazioni dettate dalla rigidità dei comandi).

Come ci ha spiegato Agostino Bertoldi, Vice Presidente della Divisione Enterprise and Mobility per il Sud Europa, in Italia siamo ancora indietro in termini di “cultura della voce” in azienda – a differenza di paesi come la Spagna e la Francia –  dove una buona partenza negli anni ’90.

Tuttavia, la consapevolezza dei vantaggi pratici di una nuova frontiera della voce stanno arrivando anche tra le nostre imprese. A partire dal vantaggio competitivo e dal ritorno economico: una soluzione di Customer Care pienamente efficiente h24 comporta risparmi e ottimizzazioni considerevoli. Pensiamo alle compagnie telefoniche che offrono servizi TLC business e consumer, proseguendo con tutte le altre aziende che offrono servizi di assistenza al cliente (es. Home Banking). A differenza di un motore semantico pure, la tecnologia Nuance è in grado di contestualizzare al massimo le parole del cliente, interpretandole, e dunque annullando saltando la necessità di lunghi percorsi guidati verso le possibili risposte.

Il pensiero a questo punto va inevitabilmente ai servizi di Self Caring su Mobile. Per Nuance, lo stato dell’arte ha un  nome ben preciso: Nina (Nuance Interactive Natural Assistant), assistente virtuale multilingua (ben 38) per il customer service su smartphone (Apple iOS e Google Android) e tablet (iPad, iPad Mini e soluzioni con Android 4.1).

=>Scopri Nina, assistente virtuale per il Customer Care

Questa innovativa App per il Self Care offre un supporto intelligente, in grado cioè di “imparare” dal contesto multicanale con cui interagisce, elaborando le informazioni sull’utente a sua disposizione al fine di interpretare le richieste: riconosce voci e parole, comprende il senso e il contesto, prevede le domanda e fornisce risposte efficaci.  Il punto di forza è il suo tool di sviluppo SDK aperto: non solo le imprese possono integrarlo nelle proprie soluzioni esistenti arricchendole, ma possono lanciare sul mercato una soluzione di help desk personalizzata e con il proprio brand.

L’altro prodotto di cui  dell’i Nuance è il software di punta della divisione Desktop: quello per il riconoscimenti vocale personale.

Parliamo di Dragon NaturallySpeaking: come ci ha spiegato Giulio Moriggi, Sales Manager Italy di Nuance, con la sua ultima release (versione 12) il prodotto mostra un enorme passo in avanti nella tecnologia del riconoscimento vocale, garantendo ancora più flessibilità e precisione agli utenti che ne fanno uso, a tutto beneficio della produttività e dell’ottimizzazione dei tempi di lavoro sui documenti (triplicando la velocità di scrittura rispetto alla battitura ed offrendo comandi vocali per il controllo completo del computer).

=>Ecco come usare Nuance Dragon per la gestione vocale del lavoro

Dragon NaturallySpeaking opera anche sotto dettatura wireless, è un software su misura (si adatta allo stile di scrittura e alla voce) e supporta tramite comando vocale le applicazioni più comuni per il lavoro quotidiano, (Gmail, Hotmail per la posta elettronica, Internet Explorer e Firefox Chrome per la navigazione web, il pacchetto Microsoft Office …).

Basta un registratore digitale per dettare i propri documenti ovunque ci si trovi: la trascrizione sarà gestita in automatico dal software.

Anche in questo caso i campi di applicazione sono i più disparati: magistrati, avvocati e periti (per lettere, contratti, perizie, requisitorie…), studenti e insegnanti (dispense, programmi, tesi…), giornalisti, scrittori e studiosi (trascrizione di articoli, paper e testi di qualunque genere), professionisti e operatori marketing (presentazioni, relazioni, reportistica e documentazione di ogni sorta), medici (registrazione dati clinici e referti).

Senza considerare le persone diversamente abili o con problematiche fisiche permanenti o temporanee (tendiniti, gessi, tunnel carpale…). Un altro interessante utilizzo è per la creazione di sottotitoli video in tempo reale (a vantaggio dei non udenti).

In ambito PA, infine, segnaliamo un caso di eccellenza: il Tribunale di Napoli ha scelto Dragon NaturallySpeaking per la dettatura diretta dei verbali e delle sentenze.