Sito web: PMI e Professionisti a confronto

di Noemi Ricci

Pubblicato 22 Marzo 2017
Aggiornato 27 Giugno 2017 15:54

PMI e professionisti alle prese con il fai da te per la creazione di siti web: il confronto a livello di settori, qualità e quantità dei contenuti.

La presenza online sta diventando imprescindibile per qualsiasi attività professionale, commerciale e business. Per aprire un sito web le strade sono fondamentalmente due: affidarsi a provider specializzati o provare con il fai-da-te, sfruttando i numerosi tool presenti in Rete. Come Flazio, applicazione online per la realizzazione “in casa” del sito aziendale, che ha lanciato un’interessante sfida virtuale tra PMI e professionisti per capire quale delle due realtà si muova meglio in un ambiente di sviluppo online e gestisca con maggiore efficacia i contenuti web.

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L’analisi è stata effettuata sul proprio database italiano, che conta un nutrito numero di categorie professionali e settori d’impresa. Partendo dai settori che più ricorrono alla tecnologia fai-da-te, qualità e quantità di risorse che popolano il sito  (testo,  grafica, aggiornamenti…) – fondamentali per attirare i clienti e per il posizionamento sui motori di ricerca – Flazio ha stilato una curiosa ed interessante classifica.

Professionisti VS PMI 1

Dall’analisi è emerso che i professionisti che più realizzano da sé il proprio sito di lavoro sono fotografi, architetti, dentisti, ingegneri, commercialisti e avvocati, mentre tra le piccole imprese spiccano i settori ristorazione, turismo, immobiliare, salute e bellezza, moda e farmacia.

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Dal punto di vista dell’utilizzo dei testi:

  • i più comunicativi tra i professionisti risultano gli architetti con una media da 10486 parole a sito, seguiti dagli ingegneri con 9709 parole, i dentisti con 9115. Fanalino di coda i fotografi con 3213 parole;
  • tra le imprese spiccano quelle del settore farmacia con 8639 parole e le attività legate al mondo della salute e bellezza con 6428 parole. In coda i ristoranti con appena 2064 parole.

Professionisti VS PMI 2

Per quanto riguarda la parte grafica:

  • la parte da leone spetta ai fotografi con una media di 673 immagini a sito, seguiti a distanza da architetti e dentisti rispettivamente con 332 e 157 immagini;
  • tra le piccole imprese si distinguono quelle del settore moda con una media di 362 foto, in coda commercialisti e avvocati con 61 e 52 foto per sito.

Sul fronte dell’aggiornamento dei siti al primo posto troviamo i siti del settore moda con una media superiore a 7 modifiche al mese, fanalino di coda il settore “salute e bellezza” con appena un paio di modifiche l’anno.

 Fonte: Flazio.