Snow Leopard, il test del nuovo S.O. Apple

di Filippo Vendrame

Pubblicato 1 Settembre 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:52

In ampio anticipo sulla tabella di marcia, Apple ha rilasciato al pubblico il nuovissimo rivoluzionario sistema operativo Snow Leopard anche conosciuto come Mac Os X 10.6. Doveva arrivare per fine settembre ed invece è arrivato il 28 Agosto; ci costa poco immaginare che questo anticipo è dovuto alla volontà  di Apple di anticipare l’uscita di Windows 7 programmata per metà  ottobre.

Rivoluzione a 64 bit, velocità  e leggerezza. In sintesi, queste sono le parole chiave in cui possiamo riassumere questo nuovo sistema operativo che, secondo Apple, rappresenta il meglio che l’utente possa desiderare. Sarà  davvero così? Per scoprirlo lo abbiamo testato per voi.

La piattaforma scelta per il test è un MacBook Unibody da 2Ghz, 2Gb di Ram e 160Gb di Hd. Il notebook non è stato formattato prima dell’upgrade in modo da simulare un ambiente “tipo”, comune a moltissimi utenti.

Prima di partire con il test riassumiamo in poche righe le novità  di Snow Leopard:

  • QuickTime X, in sostanza la versione Pro di Quicktime prima venduta a parte, ora viene data di default, con notevoli migliorie sotto il profilo dei codec
  • Supporto Exchange nativo, ottima cosa per i professionisti
  • Grand Central, che permette di sfruttare al massimo la tecnologia multicore
  • OpenCL, che permette di sfruttare le GPU per tutte le applicazioni
  • Sistema a 64bit (non completamente, come qualcuno erroneamente pensa)
  • Riscrittura totale del codice, maggiore sicurezza, accessibilità …

La scatola che contiene il Dvd del S.O. è davvero minimale, per capirci le dimensioni sono leggermente più grandi di una normale confezione per Cd. Bella la grafica che riproduce il “leopardo delle nevi”. All’interno il Dvd e una mini brochure a colori dove sono presentate le novità  di Snow Leopard.

L’installazione è banale: basta infatti avviare il Dvd nel notebook e cliccare su “installa”. Il resto è tutto automatico e nei successivi 50 minuti circa ci si può scordare di avere un computer acceso. A titolo di test prima di avviare l’upgrade ho preso nota dello spazio occupato. Se davvero Snow Leopard è più leggero, allora alla fine dell’upgrade si dovrà  trovare un maggiore spazio disponibile…

E’ infatti è stato proprio così, alla fine del processo dell’upgrade, mi sono trovato circa 113Gb liberi contro i precedenti 104,8Gb. Unica nota curiosa, Snow Leopard si riserva più ram già  allocata da utilizzare per i processi, circa 180Mb in più (1,24Gb di ram liberi all’avvio contro i precedenti 1,40Gb).

Abbiamo dunque verificato che si, Snow Leopard è più leggero, ma sarà  anche così veloce come ampiamente sbandierato da Apple? Dopo una giornata di test sono emerse considerazioni positive sotto questo aspetto, con alcuni “ma”.

Il S.O. è molto più reattivo, per esempio Safari 4, da quando è uscito è stato considerato molto pensate anche se veloce nel rendering. In Snow Leopard finalmente l’avvio del browser e la gestione delle sue tab è molto rapido, molto più rapido che su Leopard.

Mail è fulmineo, così come l’apertura di molti programmi nativi. Discorso diverso per i programmi di terze parti non realizzati specificatamente per questo OS. In questo caso le differenze non sono così marcate rispetto a prima, anzi bisogna prima verificare se il programma risulta compatibile. Al momento Apple ha rilasciato una tabella con i programmi non compatibili, ma ovviamente la tabella fa riferimento a programmi commerciali.

Per i software meno conosciuti non resta che provare, ma fortunatamente Snow Leopard si dimostra benevolo con moltissimi software.
Questo incremento delle prestazioni è comunque solo l’inizio perché allo stato attuale non esistono vere applicazioni pensate per sfruttare al massimo il nuovo OS.

Riassumendo i risultati del test, possiamo dire che Apple ha centrato in pieno quanto si prefiggeva: un OS più snello e moderno con prestazioni migliori. Ha introdotto nuove caratteristiche come il supporto Exchange che faranno la gioia dei professionisti; insomma ha presentato un ottimo prodotto che sempre più andrà  ad infastidire i sistemi operativi Microsoft, Windows 7 in primis che non gode certo di una buona fama….