In prova MobileMe, il servizio push di Apple

di Filippo Vendrame

Pubblicato 31 Luglio 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:52

Essenzialmente dedicato ai poweruser e ai professionisti che usano l’iPhone in ambito professionale, MobileMe di Apple offre servizi di alto profilo e consente la condivisione in tempo reale di informazioni – posta, appuntamenti e file – tra iPhone e pc, siano essi Mac o Windows.

Dopo un inizio a singhiozzo dovuto ad un sottodimensionamento dei server che gestiscono il servizio, oggi MobileMe ha raggiunto una buona maturità  e affidabilità . Abbiamo dunque voluto testare questo servizio di Apple, per verificarne l’effettiva utilità  e qualità .

Innanzitutto MobileMe è composto dai seguenti sotto servizi:

  • Push mail, che ci permette di ricevere in tempo reale la posta elettronica sui nostri dispositivi. In tal senso ci verrà  dato un indirizzo email del tipo username@me.com
  • La Rubrica Indirizzi, che sfrutta anch’essa il servizio Push. Quando andremo ad inserire un contatto su uno dei dispositivi associati al nostro account MobileMe, questo verrà  copiato in automatico su tutti gli altri nostri dispositivi.
  • Anche il Calendario segue la stessa “filosofia” e sfrutta il “Push” per la sincronizzazione.
  • iDisk è una porzione di spazio in cui potremo salvare i nostri file a seconda della loro tipologia
  • Gallery offre la possibilità  di archiviare foto e video
  • Find My iPhone ci consente di recuperare il nostro cellulare in caso di smarrimento
  • E’ possibile inoltre associare un dominio ed utilizzare lo spazio a nostra disposizione per caricare mini siti realizzati con iWeb.

Il costo di MobileMe è di 79€ l’anno, con 20Gb di spazio da suddividere tra email, iDisk e gallery.

Ma come funziona il servizio? E soprattutto, funziona bene? Dopo alcuni giorni di test posso dirmi più che soddisfatto.

Il servizio Push è molto affidabile, e per testarlo ho dirottato le email in entrata da Gmail sul mio indirizzo @me.com. Ebbene, i messaggi di posta arrivano praticamente in tempo reale. Stessa impressione positiva per la sincronizzazione del calendario e della rubrica.

La Gallery e iDisk sono molto comodi anche se è più facile inviare file e immagini direttamente dal computer piuttosto che dall’iPhone stesso. Ma la possibilità  di condivisione in tempo reale in mobilità  è davvero pregevole.

Per ultimo abbiamo testato “Find My iPhone“, un ottimo tool che ci permette di ritrovare il nostro iPhone in caso di smarrimento. Praticamente da remoto potremo attivare il Gps dell’iPhone localizzandolo e, nel mentre, mandare messaggi di testo per avvisare chi lo avesse trovato di riportarcelo! Devo dire che funziona davvero bene.

Il setup avviene via browser e qui si presentano alcune piccole pecche. I server Apple non sono perfetti: a volte si notano delle latenze tra le varie pagine di configurazione e può anche capitare che il browser vada in blocco.

A proposito di browser, Explorer 8 non è compatibile (la versione 7 invece lo è), quindi meglio utilizzare Firefox o direttamente Safari.

Per chi comunque volesse testarlo, Apple fornisce 2 mesi di prova gratuita. C’è però in finale una cosa da sottolineare, ed è il netto aumento di consumo della batteria dell’iPhone con i servizi Push attivi. Attenzione dunque, se potete, un rabbocco alla batteria a metà  giornata è caldamente consigliato.

In definiva possiamo dire che MobileMe funziona molto bene ed è strettamente consigliato soprattutto ai professionisti.