Lexmark, le tecnologia protegge i dati sensibili

di Andrea Barbieri Carones

Pubblicato 10 Dicembre 2012
Aggiornato 24 Giugno 2013 10:56

Da Lexmark nuove tecnologie per incrementare l'efficienza di stampa e garantire massima sicurezza e protezione dei dati aziendali in fase di trasmissione.

Lexmark Italia ha presentato alcune novità legate alla tecnologia per stampanti e ai criteri di sicurezza nella trasmissione dei dati sensibili delle aziende e della pubblica amministrazione.

Nel primo caso ha puntato sulla velocità di stampa con elementi che da un lato scaldano subito il rullo e dall’altro portano all’interno dei prodotti la tecnologia Unison, che permette una stampa con un toner particolare che richiede una temperatura inferiore a tutto vantaggio dei consumi energetici e delle emissioni di CO2.

Sicurezza

Nel secondo caso, invece, ha annunciato di aver reso disponibile nelle proprie stampanti la “Lexmark Secure Content Monitor”, in grado di identificare e tracciare le potenziali minacce alla sicurezza e alla divulgazione di informazioni sensibili.

Questa soluzione consente di proteggere i dati confidenziali – come informazioni sui profitti, sui prodotti o sulla strategia aziendale – dai rischi che ne minacciano la riservatezza. Tutto ciò attraverso processi di tracking e audit che, oltretutto, permettono di ridurre i costi.

Lexmark Secure Content Monitor aiuta a proteggere i dati aziendali attraverso:

  • raccolta e analisi di dati estratti da documenti tramite un sistema di Enterprise Content Management (ECM);
  • accesso alle versioni elettroniche dei documenti appena copiati, scansionati o inviati via email o fax;
  • impostazione di avvisi proattivi che costantemente analizzano e identificano i contenuti in transito all’interno del sistema ECM, così da identificare le minacce prima che possano causare danni gravi;
  • identificazione di utenti non autorizzati in caso di accesso a documenti e informazioni chiave.

La divulgazione non autorizzata di informazioni confidenziali può avere conseguenze gravi che vanno dalla lesione della reputazione e dell’affidabilità aziendale, fino a possibili perdite economiche: un recente studio indica che questi incidenti possono arrivare a costare fino a 8 milioni di dollari per violazione.

«Per quanto riguarda la tecnologia per stampanti – ha detto Fulvio Re, marketing manager Lexmark Italia – abbiamo appena lanciato soluzioni alle aziende che permettono importanti forme di risparmio energetico oltre alla possibilità di stampare da remoto con i propri mobile device con qualità e colori di stampa sempre più precisi».