È tutta una questione di interfaccia

di Angela Rossoni

Pubblicato 11 Febbraio 2012
Aggiornato 13 Febbraio 2012 10:07

Per gestire in modo efficace i dati aziendali è necessario scegliere con attenzione l'interfaccia hardware della propria soluzione di storage: questo articolo vi spiega come.

Questoarticolo sulle principali tecnologie di condivisione dati per piccole e medie imprese è diviso in tre parti: la prima analizza i vantaggi e le applicazioni delle tecnologie Sas, la seconda delle tecnologie Iscsi, la terza delle tecnologie Fiber channel.

Un tipico ambiente di storage condiviso include server applicativi, dispositivi di storage, uno switch fra i server e le risorse di storage, delle interfacce hardware esterne e un cablaggio appropriato.
Le tecnologie di interfaccia esterna sono essenziali per garantire le prestazioni complessive dell’infrastruttura di storage, oltre alla scalabilità, l’affidabilità, la complessità e il costo della soluzione finale.

Sono state sviluppate diverse opzioni di interfaccia per supportare gli ambienti di storage, come Serial Attached SCSI (SAS) Fibre Channel (FC) e Internet Protocol SCSI (ISCSI).

Queste interfacce sono disponibili con un insieme di opzioni, ciascuna con le proprie caratteristiche e funzionalità. Ma quale scegliere?

Come per tutte le tecnologie, un’unica soluzione non è adatta per tutte le esigenze. Ciascuna interfaccia sarà con ogni probabilità più adatta di un’altra per un’azienda, in base alle sue esigenze specifiche.

La tecnologia SAS

La tecnologia SAS è la naturale evoluzione della tradizionale interfaccia SCSI (Small Computer System Interface) parallela. SAS ha sfruttato la tecnologia SCSI e l’ha migliorata per fornire un’interfaccia host avanzata per soddisfare le esigenze crescenti di prestazioni e di scalabilità da parte delle aziende.

Nella sua configurazione più semplice, SAS fornisce una connessione fisica fra un controllore host e alcune periferiche. Dal momento che la tecnologia SAS ha la capacità di connettere direttamente più di un singolo server, SAS si è fatta strada quale principale tecnologia per lo storage condiviso.Condividendo le risorse di storage con qualsiasi punto a partire da due fino a sei host, più server possono accedere ad un unico sistema di storage.

Sebbene la tecnologia SAS possa non essere in grado di connettere un numero di host pari alle interfacce che sono parte di una configurazione SAN (FC e SCSI), essa non richiede del cablaggio e degli switch aggiuntivi.

Di conseguenza, la tecnologia SAS mantiene una semplicità confrontabile con quella di una configurazione DAS, pur rendendo possibile la condivisione dei dati fra i server.

La tecnologia Fibre Channel

Fibre Channel consente la comunicazione contemporanea fra workstation, mainframe, server, sistemi di storage e altre periferiche. FC è stato il protocollo d’elezione delle SAN ed offre un’affidabilità collaudata oltre a fornire un alto grado di scalabilità, disponibilità, sicurezza e velocità di trasmissione dati.

FC offre una flessibilità superiore per le configurazioni di sistema ed è un’interfaccia host che usa una topologia intelligente di interconnessioni per connettere dispositivi ad un bus seriale. Combinando molte delle caratteristiche di un bus I/O con i vantaggi della connettività flessibile anche sulle lunghe distanze, FC fa uso di trasmissioni serializzate dei dati su rame e, più tipicamente, su fibra ottica, trasportando dati a velocità fino a 4 Gb/s.

Questa topologia di rete SAN ha ottenuto una grande visibilità nell’industria perché FC è stata una delle interfacce principali che ha consentito la diffusione delle soluzioni di storage in rete.

Vantaggi

FC presenta vantaggi significativi in termini di prestazioni e di scalabilità e costituisce la soluzioni di storage dominante presso le aziende di dimensioni maggiori. Eccone, in sintesi, i vantaggi.

  • Scalabilità. FC presenta un’interfaccia altamente indirizzabile ed è ottimizzata per semplificare l’espansione del sistema di storage. FC è in grado di supportare fino a 16 milioni di indirizzi. A partire da singole connessioni punto a punto fino a sistemi integrati con centinaia di server, Fibre Channel offre una scalabilità di configurazione senza pari
  • Prestazioni. Con una velocità di trasmissioni massima di 4 Gb/s in aumento da una generazione all’altra, FC supporta l’incessabile crescita dei dati aziendali e la necessità di accedere rapidamente ad essi. Il protocollo FC è progettato specificamente per applicazioni che richiedono un alto grado di efficienza che fanno uso di realizzazioni dotate di accelerazione hardware ed è immune da congestioni
  • Tecnologia matura e collaudata. Essendo stata sviluppata per la prima volta nel 1988 ed approvata come standard ANSI nel 1994, FC è una tecnologia di interfaccia collaudata ed affidabile ed è diventata lo standard di fatto per le tecnologie di interconnessione per i data center aziendali ad alta intensità di calcolo.
  • Protezione degli investimenti con autonegoziazione delle velocità di connessione. Le velocità auto-negoziabili delle connessioni FC consentono l’integrazione senza problemi all’interno degli ambienti da 1 Gbs e da 2 Gb/s assicurando la protezione degli investimenti per il passaggio inevitabile verso i 4 Gb/s. L’auto-negoziazione consente di trarre immediatamente vantaggio dai miglioramenti nelle prestazioni e nella connettività quando il resto dell’infrastruttura viene aggiornato.
  • Integrità dei dati. Fin dall’inizio i sistemi Fibre Channel sono stati progettati per garantire i massimi livelli di affidabilità. Le trame vengono trasmesse unitamente a una sequenza di segnali ci controllo, i quali assicurano che i blocchi di dati non vengano persi durante la trasmissione. Queste sequenze di controllo sono gestite anche a livello di hardware, e non comportano quindi degli overhead
  • Possibilità di clustering spinto. FC è in grado di trarre pieno vantaggio dalle configurazioni a cluster con 4 fino a oltre 100 server, secondo le necessità.
  • Distanze di cablaggio elevate. L’interfaccia FC può raggiungere una lunghezza massima di cablaggio fino a 10.000 metri fra dispositivi discreti.

Limiti

Analogamente alle altre interfacce, anche una SAN FC presenta dei limiti.

Curva di apprendimento elevata. FC presenta una curva di apprendimento elevata per amministratori di sistema che non hanno familiarità con la sua installazione e gestione. La sua adozione può essere molto complessa per quelle aziende non dispongono del budget e del personale IT dedicato per gestirla.

Costi elevati. Il costo complessivo di gestione, specie per aziende di dimensioni medio-piccole,può essere molto elevato. Questi costi non si basano solo sui componenti di una SAN FC, ma anche agli oneri di amministrazione e di manutenzione di una SAN FC. Gli switch e gli adattatori bus di tipo FC fanno uso della tecnologia su fibra ottica inclusi cavi, connettori, transceiver, che sono più costosi rispetto a quelli in una tipica soluzione in rame che si trova nei cavi Ethernet o di tipo SAS. L’investimento necessario per addestrare il personale o per assumere una società di consulenze esterna può essere molto elevato.

Server a basso costo non integrabili. Dato che il costo per un cablaggio FC aggiuntivo e per un adattatore di bus supera tipicamente il prezzo sei server a basso costo e di tipo blade, non ha senso economicamente utilizzare questi server all’interno di una SAN FC. Di conseguenza, in un ambiente SAN, i server a basso costo si basano su soluzioni DAS o su sistemi di storage di rete separati dalla rete FC.

Mercati di riferimento

Data center di tipo enterprise. Le SAN FC attualmente dominano il mercato dello storage enterprise, anche grazie alle prestazioni elevate, all’alta intensità di calcolo e all’elevata disponibilità dei dati. Questa tecnologia è ideale per le SAN complesse con un numero elevato di indirizzi e distanze di cablaggio lunghe. La tecnologia è molto affidabile e robusta. Inoltre, essa è in grado di supportare centinaia di server, che sono tipici di un ambiente aziendale in crescita.

Dorsali di rete di campus universitari. Grazie alla sua velocità elevata di trasmissione dati e alla capacità di raggiungere distanze fino a 10.000 metri fra due dispositivi, la tecnologia FC è adatta per realizzare sistemi di storage per campus universitari.

Applicazioni

Exchange. Exchange è un’applicazione per cui sono richieste prestazioni elevate in termini di I7O per secondo. FC mostra prestazioni eccellenti in termini di I/O al secondo trasmessi da e verso i dischi, e di conseguenza soddisfa in pieno i requisiti di queste applicazioni.

SQL. SQL può usare le soluzioni di storage FC per database, file di log e altri file di un ambiente SQL nello stesso modo in cui usa altre tecnologie di storage. L’ambiente SQL può anche trarre vantaggio dal consolidamento dei dati in un’unica locazione centralizzata.

Clustering La tecnologia FC con il clustering migliora notevolmente i livelli di servizio consentendo a più server di condividere l’accesso ai dati memorizzati in un sistema di storage. La disponibilità delle applicazioni risulta quindi assicurata nel caso in cui uno dei server non sia più disponibile.

Transazioni critiche su database. FC supporta trasferimenti di blocchi di dati di grandi dimensioni in modo affidabile.

Virtualizzazione. La tecnologia Fibre Channel opera bene in ambienti VmWare perché le caratteristiche delle soluzioni di virtualizzazione VmWare si basano sui vantaggi di condivisione delle risorse di storage di una SAN, di modo che le immagini dei server virtuali, le applicazioni e i dati possono essere consolidati.

Video streaming. La trasmissione video di alta qualità e le reti di storage con contenuti multimediali ricchi possono trarre grandi vantaggi dalla tecnologia Fibre Channel. Applicazioni che agiscono su grandi blocchi di dati includono la creazione e la distribuzione dei contenuti, la modellizzazione, il rendering e la pubblicazione. Queste ultime traggono vantaggio dalla banda che la trasmissione a 4 GB/s offre.

Analisi di grandi quantità di dati. Con la tecnologia FC, le aziende possono accelerare e scalare le simulazioni, la visualizzazione dei dati, la modellizzazione e le applicazioni di rendering in modo semplice. Possono inoltre condividere informazioni attraverso l’organizzazione consentendo di ottenere il massimo grado di collaborazione.

Data warehousing. Per essere efficace, il data warehousing deve disporre sia di una larghezza di banda elevata, sia di prestazioni I/O elevate. Offrendo i massimi livelli di prestazioni in termini sia di banda sia di I/O, la tecnologia Fibre Channel si presta idealmente per questa applicazione, fornendo le informazioni di cui gli utenti di data warehouse necessitano quando ne hanno bisogno.

Backup e ripristino. Con la capacità di trasferire rapidamente i dati da un supporto di storage verso un server o ripristinare i dati da un supporto di backup online, FC supporta finestre di backup ridotte e un tempo di recupero contenuto massimizzando così la produttività.

Replica dei dati. Quando si replicano i dati in una SAN ad alta velocità, i dati possono essere replicati in modo sincrono, assicurando che i siti remoti abbiano esattamente gli stessi dati dei siti locali in ogni istante.

La tecnologia ISCSI

La tecnologia ISCSI è nota principalmente per il suo ruolo come standard de facto per i protocolli di rete internet. Il protocollo ISCSI consente di creare delle soluzioni SAN usando in modo efficace la connettività Ethernet attraverso componenti Ethernet a basso costo e già disponibili. Basata sul protocollo SCSI ormai maturo, ISCSI invia blocchi I/O di tipo SCSI su una rete basata su protocollo TCP/IP per stabilire e gestire connessioni fra dispositivi di storage, host e client basati su reti IP. La tecnologia ISCSI inoltre fa uso di switch, router e cavi di tipo Gigabit Ethernet.

Nel corso degli ultimi anni, le soluzioni di storage su rete basate sulla tecnologia ISCSI, o IP SAN, si sono diffuse offrendo una nuova opzione di storage sicura, affidabile e flessibile. Con l’introduzione delle IP SAN, un ampio insieme di aziende, dalle PMI alle grandi organizzazioni, hanno l’opportunità di massimizzare il proprio investimento nell’IT mettendo a punto soluzioni di gestione dei dati su rete efficaci ed efficienti.

Vantaggi

Le IP SAN non solo offrono i vantaggi derivanti dal consolidamento dello storage, ma anche grazie alle caratteristiche della tecnologia ISCSI.

  • Tecnologia pervasiva e ben compresa. Gran parte delle aziende, dalle piccole reti domestiche alle grandi organizzazioni, usano in qualche modo la tecnologia IP. Essendo una tecnologia familiare dotata di un’ampia gamma di tool di gestione collaudati, la tecnologia ISCSI è facile da usare da parte degli ammistratori IT con un minimo di esperienza con le LAN. Con i wizard per l’installazione che li guida nell’installazione e nelle configurazioni, connettere i server a una rete IP è molto semplice.
  • Basso investimento iniziale L’apparecchiatura necessaria per una IP SAN è equivalente in principio a quella di una SAN Fibre Channel, ma è meno costosa. Questi risparmi di costo consentono alle aziende di controllare le proprie spese nello storage senza riadattare completamente le proprie reti esistenti o investire in una tecnologia completamente nuova.
  • Distanze. Non avendo limitazioni pratiche sulle distanze, le IP SAN possono essere installate pressoché ovunque. La tecnologia rimuove i vincoli legati alle distanze ed estende il proprio raggio al di là del data center aziendale verso le locazioni remote. Tuttavia, è importante osservare come gran parte delle applicazioni e dei sistemi operativi non operano bene con le latenze che si producono all’aumentare delle distanze fra i dispositivi in una rete IP. Di conseguenza, occorre determinare con cura i tempi di risposta accettabili prima di realizzare una configurazione su distanze lunghe.
  • Risorse IT disponibili in-house. Disponendo delle conoscenze sulle risorse di rete comuni in gran parte delle aziende, le aziende possono capitalizzare sulle proprie competenze IT esistenti. Gli amministratori IT non si trovano costretti ad apprendere un nuovo protocollo di rete che potrebbe comportare una fase di formazione lunga e costosa. Inoltre, dato che lo storage è ora condiviso all’interno di una IP SAN, le attività IT, come il backup e l’amministrazione, possono essere centralizzate. Questa centralizzazione rimuove la duplicazione delle risorse IT attraverso un ambiente di storage che sarebbe altrimenti disperso.
  • Finestra di backup migliorata La difficoltà di fornire backup completi costituisce una sfida in particolare per gli uffici remoti dal momento che i backup su nastro hanno luogo in quel, luogo isolato. Questa difficoltà risiede nei processi di backup non strutturati e disorganizzati, come la mancanza di pianificazione dei backup da parte di un amministratore IT che se ne occupa part-time o la mancanza di dimestichezza nel trasporto dei nastri off-site. Con una IP SAN, le operazioni di backup possono essere eseguite in modo più efficiente inviando i dati di backup ad una libreria di nastri centralizzata, presso il data center aziendale, attraverso la rete IP. Questo processo consente di sfruttare le competenze dello staff IT che si occupa del data center principale dell’azienda in modo da assicurare che vengano rispettate le buone prassi in modo da effettuare un backup su nastro in modo corretto, efficiente e rapido. Le IP SAN forniscono un grado superiore di sicurezza, una migliore integrità dei dati, un’efficienza superiore e un tempo di recupero più basso.

Limiti

Trattandosi di una tecnologia di storage emergente, le aziende che stanno considerando di adottare una rete di storage IP dovrebbero valutare con attenzione tutti gli aspetti di questa tecnologia per assicurarsi di aver fatto un buon investimento.

Prestazioni ottenibili. Un pregiudizio comune sulla tecnologia ISCSI riguarda le sue prestazioni percepite come limitate per gli ambienti ad alta intensità di calcolo. A 1 GB/s, ISCSI potrebbe non soddisfare i requisiti di banda in applicazioni che comportano l’elaborazione di grandi quantità di dati. Tuttavia, per esigenze di I/O più contenute, che sono il caso per molte aziende, il sistema di storage passa gran parte del tempo ad accadere ai dati, rendendo quindi i processori, la cache, gli adattatori di bus e gli hard disk più importanti per determinare le prestazioni effettive. In generale, le prestazioni della tecnologia ISCSI sono adeguate per molte applicazioni. A parte il caso delle applicazioni a larga banda, la differenza nelle prestazioni rispetto alla ben più performante tecnologia FC è minima. In ultima analisi, un’infrastruttura ISCSI e una piattaforma di storage opportunamente progettate dovrebbero essere in grado di gestire qualsiasi applicazione di storage che è attualmente gestita da una FC SAN. I requisiti sull’hardware e sul software basati sull’applicazione determineranno le prestazioni complessive. Inoltre, diversi parametri del protocollo ISCSI possono essere regolati sulla scheda adattatore o di interfaccia, fornendo così vantaggi significativi.

Sicurezza. La mancanza di sicurezza in un ambiente IP, sebbene sia dovuta in gran parte ad un’impressione erronea, potrebbe far sì che alcuni utenti siano riluttanti ad adottare questa tecnologia. La realizzazione di una IP SAN all’interno di una rete esistente è di gran lunga il principale elemento di vulnerabilità. Facendo girare dati critici su una rete IP SAN, che sta anche gestendo traffico di altro tipo, la rete IP può diventare molto suscettibile ad eventuali falle della sicurezza e perdita di dati. Ciascun ambiente IT dovrebbe affrontare il problema di far girare il traffico dei dati di storage sulla rete pubblica. Una buona prassi per le IP SAN consiste nel separare il traffico dati di storage dal normale traffico LAN attraverso l’uso di una tecnologia LAN virtuale o concentrando il traffico dei dati di storage su una rete fisicamente separata. Oltre a questo, la tecnologia ISCSI fornisce intrinsecamente un proprio livello di protezione, attraverso delle funzionalità di protezione built-in.

Competenze sulle reti richieste.
Sebbene le competenze sulle reti IP siano comuni in molte aziende, questo non potrebbe essere vero per le competenze sullo storage. Anche nelle aziende di dimensioni maggiori, il personale IT potrebbe essere specializzato o nelle reti IP o nello storage, ma non in entrambi. Assumere personale con competenze sia nelle reti, sia nello storage, può essere difficile e costoso, ed è fuori discussione per tutte le aziende, specie le PMI, che dispongono di budget limitati.

Mercati di riferimento

La tecnologia ISCSI può essere adottata da aziende di qualsiasi tipo e dimensione. Alcune tipologie di aziende avranno vantaggi immediati dall’adozione di una soluzione iSCSI, e in particolare:

Piccole e medie imprese. La tecnologia iSCSI rimuove i costi e la complessità e le barriere di ingresso per adottare una soluzione SAN. È una tecnologia abbordabile da parte delle PMI per consolidare i dati ed aggiornare i propri sistemi DAS sovraccarichi. In precedenza, i sistemi di storage in rete erano usati solo per connettere i server di fascia superiore e di classe enterprise a causa del consistente investimento di capitale e delle competenze IT richiesti per realizzarli. Grazie al costo contenuto di una IP SAN, le aziende possono giustificare l’aggiunta di qualsiasi server alla rete, compresi quelli di fascia medio-bassa.

Uffici remoti.
I requisiti di storage sono gestiti attraverso il data center aziendale. Essendo la tecnologia ISCSI in grado di supportare distanze lunghe fra dispositivi, i siti remoti sono connessi alla locazione centrale e traggono vantaggio dai vantaggi intrinseci derivanti dal consolidamento dello storage. Inoltre, le risorse di storage e della rete possono essere gestite da personale IT esperto che si trova nella sede centrale dell’azienda.

Data center aziendali.
All’interno di un’azienda, non è raro avere il 60-80 % del numero complessivo dei server che sono connessi direttamente ad un dispositivo di storage. Questa percentuale è in genere alta perché è difficile da giustificare la configurazione di server di bassa fascia e secondari all’interno di una SAN a causa dei costi delle apparecchiature di rete che sono richieste per connettere questi server. Essendo le apparecchiature iSCSI molto abbordabili, un’azienda può ora facilmente assorbire il costo dell’aggiunta dei server di bassa fascia alla rete di storage.

Enti governativi. In termini di costi, la tecnologia iSCSI risulta molto competitiva rispetto ad altre tecnologie di interfaccia. Questo costituisce un punto a favore per le gare d’appalto. Oltre al costo, la flessibilità delle IP SAN le rende adatte per gli ambienti distribuiti.

Sanità.
Le prestazioni di una SAN IP sono ideali per le unità sanitarie, semplificando la gestione delle cartelle cliniche e delle immagini medicali. Con un’interfaccia iSCSI, l’industria della sanità può godere dei vantaggi di una rete di storage distribuita ad un costo contenuto.

Uffici legali di medie dimensioni.
Gli uffici legali devono gestire una grande quantità di documenti, cui devono accedere da più uffici. Le IP SAN garantiscono inoltre le velocità di trasmissione dati in linea con le loro esigenze e i costi alla loro portata.

Applicazioni

  • Piattaforme Microsoft. Essendo il sistema operativo Windows pensato per le aziende di dimensioni inferiori, la tecnologia iSCSI può supportare con efficacia una varietà di applicativi Microsoft. L’interfaccia iSCSI lavora molto bene con Exchange Server 2007 e con le versioni successive. Grazie alla tecnologia iSCSI, Exchange Server 2007 può sfruttare meglio la cache di memoria presente sul server e può richiedere meno I/O su disco per eseguire molte funzioni, come la comunicazione da e verso il server e le operazioni di storage. Inoltre, le IP SAN si prestano per la gestione di database, file di log e altri file SQL, offrendo le stesse prestazioni delle altre tecnologie di storage. L’ambiente SQL trae vantaggio dal consolidamento dei dati in un’unica locazione centralizzata.
  • Sistemi operativi Linux. La tecnologia iSCSI si sposa bene anche con il sistema operativo Linux, consentendo quindi di ridurre ulteriormente i costi per l’IT.
  • Clustering. Il clustering supporta l’uso di sistemi di storage basati su connessioni iSCSI. Il clustering migliora considerevolmente i livelli di servizio dell’infrastruttura IT consentendo a più server di condividere l’accesso ai dati archiviati in un sistema di storage. Ulteriori vantaggi includono la possibilità di pianificare gli interventi di manutenzione senza richiedere fermi macchina e i livelli superiori di prestazioni ottenibili con la distribuzione dei carichi di lavoro.
  • Storage secondario. Essendo una tecnologia abbordabile e in grado di offrire prestazioni più che adeguate per la maggior parte delle applicazioni, la tecnologia iSCSI costituisce la scelta ottimale per lo storage secondario negli uffici remoti delle aziende di dimensioni medio-grandi, e per le soluzioni di storage su disco.
  • Oracle. La tecnologia iSCSI fornisce le connessioni a più server, consentendo di sfruttare al meglio le funzionalità di Oracle.

Vantaggi

La tecnologia di interfaccia SAS offre numerosi vantaggi:

Semplice consolidamento dello storage senza necessità di una rete di storage. Come interfaccia di tipo direct attached storage, una configurazione SAS richiede competenze minime nell’IT dal momento che non è necessaria una conoscenza approfondita delle reti. Le configurazioni SAS mantengono la semplicità dall’impostazione fino all’amministrazione generale. Lo storage condiviso fornisce anche un’efficienza migliore consentendo agli amministratori delle risorse di storage oberati di impegni di ridurre il numero di sistemi individuali che devono essere gestiti a manutenuti.

Costi contenuti.
Nella messa a punto della tecnologia SAS, un elemento chiave è stato quello di mantenere il suo costo in linea con il suo predecessore SCSI. Questo obiettivo di costo è stato ottenuto con successo, e i sistemi di storage SAS costituiscono un sistema conveniente di tipo entry-level per aziende di tutti i tipi e di ogni dimensione.

Alte prestazioni.
La tecnologia SAS supporta trasferimenti dati a velocità superiori usando connessioni x4. Ciascuna di queste può supportare fino a 3 Gb/s, che forniscono una banda teorica cumulativa massima di 12 Gb/s quando tutti i canali inviano trame che contengono I/O e dati

Funzionamento in full duplex.
Il duplexing consente di ricevere e di trasmettere i dati contemporaneamente. Il funzionamento in full duplex fornisce intrinsecamente prestazioni migliori rispetto alle connessioni parallele nelle quali la comunicazione avviene in una direzione per volta. Le connessioni parallele possono diventare in alcuni casi dei veri e propri colli di bottiglia.

Limiti

Sebbene i vantaggi della tecnologia SAS superino di gran lunga i suoi limiti, è importante averli presente in fase di scelta della propria soluzione di storage, per comprendere se questi possano avere un impatto sull’efficienza complessiva dell’ambiente di storage.

Complessità percepita. Essendo una tecnologia innovativa introdotta solo negli ultimi anni, un’interfaccia SAS potrebbe essere percepita come complessa. Questa percezione è tipica nelle tecnologie introdotte di recente, indipendentemente dalla sua semplicità d’uso effettiva, a causa della scarsa consapevolezza e formazione da parte degli addetti alle vendite di queste soluzioni verso gli utenti finali.

Dimensioni ridotte. Con una lunghezza massima dei cavi di 8 metri fra dispositivi discreti, un ambiente SAS non può supportare le configurazioni sulle lunghe distanze o le configurazioni che vanno oltre un singolo sito. La tecnologia SAS può essere la soluzione ottimale quando il sistema e i server sono situati in un’unica stanza.

Numero di connessioni host limitato. Attualmente, il numero dei server che può essere connesso ad un sistema di storage in tecnologia SAS è limitato dal numero fisico di porte host SAS sul sistema di storage. Tipicamente, questo numero può variare da una a sei porte host per sistema, supportando quindi da uno a sei host o meno quando è necessaria la ridondanza per ottenere un ambiente altamente disponibile.

Mercati di riferimento

– Piccole e medie aziende (PMI) e singole divisioni di grandi aziende

Le capacità di condivisione delle risorse di storage consentono di rimuovere gli sprechi di capacità, la duplicazione di funzioni, le inefficienze e le incongruenze fra i dati all’interno di un’azienda, le quali sono associate tipicamente ad una soluzione DAS.

La configurazione SAS semplifica inoltre la realizzazione di reti di storage in un’unica stanza, per consolidare un piccolo numero di server su rack o su blade. Una simile configurazione offre livelli molto spinti di prestazioni e di scalabilità a livello locale e mantiene un alto grado di semplicità, dal momento che non sono richieste competenze specifiche sulle reti.

Applicazioni

Exchange L’utilizzo crescente di applicazioni di tipo Exchange da parte delle PMI e la necessità di condividerle all’interno dell’azienda, ha determinato un aumento delle richieste di soluzioni SAS, anche grazie alle alte prestazioni di questa tecnologia in termini di I/O al secondo.

Topologie a cluster Il clustering rende possibile il consolidamento dello storage consentendo ai server di condividere l’accesso ai dati in un singolo sistema di storage. Il clustering consente inoltre ad un’applicazione dell’utente di continuare a girare su un server secondario in caso di guasto al server primario.

Backup disk-to-disk e streaming video Dato che la tecnologia SAS offre anche una velocità di trasmissione dati sostenuta, le PMI possono anche trarre vantaggi dalla tecnologia SAS per applicazioni a larga banda come il backup e lo streaming video.