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Mobile Workers: sempre più smartphone e tablet sul lavoro

di Marco Mattioli

Pubblicato 9 Gennaio 2012
Aggiornato 10 Settembre 2013 12:31

Cresce tra i professionisti la fiducia nei confronti dei principali device mobili: la diffusione dei terminali ad uso lavorativo per piattaforma e device.

I professionisti in mobilità  affidano con fiducia crescente parte della loro attività a smartphone e tablet: se sino a qualche anno fa i cellulari venivano utilizzati quasi esclusivamente per conversazioni telefoniche o come agende elettroniche, la disponibilità odierna di apparecchi con caratteristiche hardware e software sempre più sofisticate favorisce una naturale evoluzione nel loro utilizzo.

L’argomento viene ampiamente trattato nel resoconto sull’ultimo trimestre 2011 redatto da iPass (The iPass Global Mobile Workforce Report) concernente proprio il settore del mobile enterprise.

L’indagine, la quale coinvolge più di 2.300 persone impiegate in oltre 1.100 aziende sparse nel mondo, si prefigge lo scopo di mettere a fuoco le tendenze e le abitudini del momento per quanto concerne le applicazioni e le attività professionali in ambito mobile.

Sono stati analizzati argomenti riguardati produttività, efficienza, abitudini ed esperienze specifiche in riferimento soprattutto alla tecnologia mobile, espressa in particolare mediante cellulari, laptop, smartphone e tablet.

In termini generali, la statistica rivela che rispetto al 2010 l’età media dei “lavoratori mobili” è diminuita di 5 anni, attestandosi sui 41 anni. I possessori di uno smartphone nell’arco di un anno sono invece passato dall’85% del 2010 al 95% del 2011, raggiungendo pertanto ormai il livello di “saturazione”. Di questi, il 91% utilizza gli smartphone per svolgere attività professionali, contro il 69% del 2010, ad ulteriore conferma di come possano ormai essere considerati strumenti irrinunciabili. In crescita anche il fenomeno tablet, il cui utilizzo coinvolge ormai il 44% degli impiegati che svolgono attività mobili, crescendo di oltre undici punti rispetto al secondo trimestre 2011.

Smartphone posseduti dai mobile workers

Smartphone

Nel dettaglio del settore smartphone, iPhone rappresenta la scelta preferita dei professionisti con il 45% dei consensi ed un grande balzo rispetto al 31 percento del 2010. Passo in avanti anche per i terminali Android, i quali hanno in pratica raddoppiato la propria quota, passando dall’11 al 21%. Lieve calo per i BlackBerry, la cui quota si riduce dal 34,5 al 32,2%, mentre si registra una perdita più consistente per l’accoppiata Symbian/Nokia, passando dal 12,4 al 7,4%. In difficoltà anche Microsoft Windows Mobile, il quale vede quasi dimezzarsi la propria quota passando dal 9,6 al 5,5%.

Questi dati vanno interpretati anche tenendo conto che le imprese stanno riducendo l’assegnazione diretta di terminali ai propri dipendenti (attualmente è al 58% rispetto al 66 del 2010) e vi è quindi maggiore spazio per la scelta personale in fase di acquisto.

iPhone

Il netto sorpasso da parte di Apple con gli iPhone non meraviglia assolutamente, in quanto il melafonino ha da tempo fatto breccia anche nel mondo aziendale. Se in ambiti privati il successo dell’iPhone può in parte essere legato ad un trend modaiolo, a livello professionale vi sono altre priorità derivate dalla ricerca di produttività ed efficienza. iOS in tale senso rappresenta una certezza, in quanto riesce a coniugare la semplicità d’uso con prestazioni di sistema di livello assoluto, offrendo una linearità e una reattività operativa invidiabili.

Un altro aspetto a suo favore è rappresentato dal valore intrinseco dei terminali, il quale si svaluta più lentamente rispetto ai prodotti di altre marche, a causa di uno sviluppo hardware contenuto nel tempo per garantire un ciclo di vita più prolungato rispetto alla concorrenza. Al contempo frequenti aggiornamenti di sistema permettono di risolvere prontamente bug, aggiungere funzionalità ed approntare nuovi servizi incentrati ad arricchire l’esperienza d’uso.

Sul piano software vi è un ampio insieme di programmi dedicato alla produttività ed allo svolgimento di attività d’ufficio, ad esempio per gestire note e appuntamenti, elaborare testi, visualizzare fogli di calcolo, interagire con database, creare presentazioni multimediali e leggere documenti PDF.

Android

Android, il sistema operativo fortemente voluto da Google, rappresenta sempre più una valida alternativa ad iOS anche in ambiti business. Tra i suoi vantaggi si evidenzia la possibilità di personalizzare l‘interfaccia grafica utente secondo vari criteri, sia da parte delle case produttrici che dagli stessi utenti finali, superando l’inevitabile “rigidità” del sistema Apple.

HTC, Samsung, LG, Motorola e Sony Ericsson hanno messo a punto le varianti più diffuse dell’interfaccia pura rilasciata da Google nelle diverse edizioni del sistema operativo. L’ampia disponibilità di launcher alternativi, anche gratuiti, consente però facilmente di cambiare radicalmente il look delle pagine di sistema, unitamente ad una grande varietà di widget attraverso i quali si agevola l’interazione con i relativi applicativi. Si ha pertanto l’opportunità di adattare pienamente il layout grafico ai propri gusti, al di là di squisiti motivi estetici, per visualizzare informazioni e monitorare dati di vario tipo.

Anche in questo mondo la quantità di applicazioni office è in costante crescita e si riesce perciò a gestire in pratica qualsiasi tipo di documento. Per contro, il settore Android patisce per certi versi un’inevitabile frammentazione dovuta al numero elevato di terminali in commercio. Questa situazione, se da un lato lascia una grande libertà di scelta sul piano hardware, dall’altro fa diminuire nel tempo più rapidamente il valore di un apparecchio e può in alcuni casi ingenerare incertezza in fase di scelta.

Gli aggiornamenti software sono inoltre demandati alle singole case madri e anche i terminali top di gamma nel giro di pochi mesi rischiano di restare ai margini di tali politiche e di non godere di nuove implementazioni.

Windows Phone

Windows Phone sta incontrando non poche difficoltà ad affermarsi, nonostante l’ultima release del prodotto di Microsoft venga considerata più matura anche dagli esperti. La casa di Redmond paga inevitabilmente dazio a causa anche del ritardo nel rinnovamento della precedente serie di edizioni Windows Mobile, ritrovandosi a dover fare i conti con due competitor già affermati come Apple e Android.

Tra i vantaggi della versione Mango vi sono l’eliminazione di alcune limitazioni come la mancanza del multitasking per passare rapidamente tra le applicazioni aperte ed una maggiore reattività. Se in tema di personalizzazione Windows Phone è piuttosto limitato, esso propone però un’interfaccia essenziale e snella per rendere l’esperienza d’uso decisamente fluida.