ARPANet inventa un sistema di comunicazione emozionale

di Filippo Vendrame

Pubblicato 1 Dicembre 2015
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:45

ARPANet, fondata dal giovane Paco Simone, ha inventato un avveniristico strumento di storytelling emozionale: il Plastico Metavisuale. Trattasi di un sistema brevettato di multiproiezioni in videomapping tridimensionale su plastico reale, in grado di presentare una spettacolare visione d’insieme, a volo d’uccello, di un paesaggio, un territorio, un insediamento urbano o anche di un singolo edificio. Non occorrono occhiali polarizzati o altri dispositivi-filtro, poichè il 3D è reale e si genera materializzandosi di fronte al pubblico: quando il Plastico Metavisuale viene attivato, la sua superficie viene investita di luce trasformandosi in una struttura tridimensionale su cui aderiscono, prospetticamente, fotografie aeree in altissima risoluzione, infografiche, dati, immagini o filmati.

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Ad accompagnare le sequenze video, avvincenti colonne sonore e una voce narrante, mentre gli oggetti digitali sembrano fluttuare, quasi come ologrammi, sospesi nell’aria. In questo modo il Plastico Metavisuale è in grado di dar vita a un vero e proprio storytelling che si snoda su elementi visivi, suoni e proiezioni digitali, animando e rendendo immediatamente comprensibili e vivi progetti, idee o strategie: senza aver bisogno di occhialini e spostandosi in un vasto ambiente oscurato, lo spettatore viene infatti catapultato all’interno di un suggestivo scenario virtuale-reale. E’ proprio con l’ausilio di questa straordinaria invenzione che Milano ha presentato il proprio progetto di candidatura per Expo 2015, aggiudicandosi la vittoria.

Soddisfatto del successo ottenuto, Paco Simone, che al riguardo afferma:

Proporre una visione di insieme, a colpo d’occhio, di ogni progetto è l’obiettivo del Plastico Metavisuale. Il suo linguaggio cinematografico, poi, è la chiave per raggiungere direttamente il pubblico, toccandone le corde interiori. In greco kinesis, da cui cinema, significa movimento. E le emozioni non sono che un moto dell’animo. L’emozione è tensione verso il contenuto. E’ il cuore della comunicazione.