Toshiba Qosmio F750 3D, notebook per il 3D senza occhiali

di Marco Mattioli

Pubblicato 7 Dicembre 2011
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:46

Toshiba Qosmio F750 3D è uno tra i primi notebook a implementare la tecnologia 3D senza dover ricorrere all’ausilio di occhialini dedicati, il quale si caratterizza anche per componenti hardware di ottimo livello.

L’idea di visualizzare contenuti in tre dimensioni senza dover inforcare occhiali specifici sembra essere la nuova frontiera del settore video, proprio per consentire agli utenti un approccio più naturale, comodo e immediato.

Indipendentemente da questa interessante specifica, Toshiba Qosmio F750 3D si presenta a tutti gli effetti come un’unità  da annoverare tra i desktop replacement e raggiungere perciò prestazioni di rilievo.

Il microprocessore è un Intel Core i7 2630QM con frequenza di clock di 2 GHz, il quale in modalità  Turbo Boost può lavorare sino a 2,9 GHz. La CPU può contare su 6 GB di RAM di tipo DDR3 per eseguire senza incertezze Windows 7 e su un disco fisso da 640 GB per archiviare grandi quantità  di dati.

La scheda video Nvidia Geforce GT 540M monta 2 GB di memoria dedicata per favorire la reattività  e la fluidità  grafica di ogni genere di applicazione installata nel sistema.

Lo schermo è ampio 15,6 pollici e supporta la risoluzione massima di 1.920×1.080 pixel (Full HD) con frequenza di aggiornamento di ben 120 Hz, realizzato per offrire una tra le migliori esperienze 3D senza occhiali prodotte dall’attuale ricerca tecnologica.

Per poter godere dell’effetto tridimensionale è necessaria una taratura tra la webcam integrata e lo sguardo dello spettatore attraverso l’apposita utilità  integrata, con il conseguente limite di potervi accedere solo singolarmente.

Fra le altre specifiche hardware si evidenziano il masterizzatore Blu-ray XL capace di scrivere anche dischi con capacità  di 100 GB, una porta USB 3.0, una uscita HDMI e il lettore di schede SDXC.

La batteria da 4.200 mAh non può che risentire di caratteristiche di questo genere e dai test eseguiti si riescono difficilmente a superare 2 ore e 40 minuti di autonomia in condizioni d’uso medie.