Stampa dei documenti: risparmio alternativo ed ecologico

di Paolo Sebaste

Pubblicato 26 Febbraio 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:46

Come noto, nel nostro Paese il Governo ha deciso di incoraggiare ulteriormente la digitalizzazione della documentazione aziendale.
Questa soluzione viene considerata a basso costo sia per lo Stato che per le imprese, e si ripromette di favorire il contenimento dei costi legati alla gestione degli archivi cartacei soprattutto da parte delle Pmi, aumentando l'efficienza organizzativa (della Pubblica Amministrazione?).

Una cosa al momento è certa: cambierà  il supporto dei documenti che le aziende dovranno produrre ogni anno per rispondere agli obblighi nei confronti delle pubbliche amministrazioni; vedremo in seguito se sarà  possibile anche ridurre il numero dei documenti che normalmente vengono comunque richiesti, siano essi moduli cartacei o form compilati via Internet, semplici email o sms (Gelmini docet).

Nel frattempo, anche la produzione di documentazione cartacea continua la sua marcia evolutiva indirizzata da due imperativi che assumono, ogni giorno che passa, maggiore importanza: eco compatibilità  e riduzione dei costi. Diventare verdi (nel senso di ecologici) per non restare la verde?

La risposta sembrerebbe affermativa, e non ha più una sola valenza di immagine, visto l'impegno profuso dalle aziende che producono stampanti, con l'obiettivo di ridurre drasticamente i costi legati all'energia e con l'obiettivo di una elevata riciclabilità  dei macchinari a fine vita.

Anche sul fronte della produzione e (conseguente) utilizzo dei toner si aprono scenari inaspettati e che, quanto meno, potrebbero destare interesse o almeno curiosità  per le modalità  con cui il risparmio e la compatibilità  ecologica vengono proposti in modo alternativo: ad esempio utilizzando inchiostri ecologici e commestibili, per la stampa usa e getta, ricavati dai coloranti usati in pasticceria per le torte e adattati alle stampanti a getto d'inchiostro per ufficio, oppure volendo rimanere in tema “gastronomico” adottare per le proprie stampe l'utilizzo del font gruviera che promette un risparmio fino al 20% sull'utilizzo di inchiostro.

Ricapitolando: inquinare di meno, ridurre l'impatto ambientale delle attività  aziendali, ridurre i costi e soprattutto stampare di meno per stampare tutti.