Come rinnovare l’infrastruttura informatica aziendale

di Paolo Orlando

Pubblicato 10 Dicembre 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:46

I computer in azienda non sono più nuovissimi ed iniziano a verificarsi problemi che rendono difficoltoso il loro utilizzo. Anomalie più o meno gravi che rallentano l'intera attività  aziendale.

Il continuo utilizzo, l’installazione di nuove versioni dei software, la mole crescente dei dati utilizzati possono essere concause della riduzione di performance della struttura informatica.

Il rallentamento diventa un ostacolo alla produttività  insostenibile per chi svolge attività  di lavoro prevalentemente davanti al monitor: l’efficienza operativa stessa del dipendente è influenzata fortemente da un funzionamento inadeguato dell’infrastruttura informatica.
Una semplice query su un dato, tanto per citare un esempio, può finire per richiedere un tempo esagerato per essere processata dal sistema.

Come risolvere il problema?
La soluzione più rapida, potrebbe essere quella di sostituire la totalità  dell’infrastruttura informatica, acquistando nuove macchine ed eventualmente nuovi apparati di rete che garantiscano migliori performance.
Ma davvero questa è l'unica soluzione? L’unica percorribile per “rivitalizzare” la struttura informatica aziendale?

In alcuni casi si possono percorrere altre strade.
A monte di tutta l’operazione di aggiornamento, infatti, vi deve essere innanzitutto un’accurata analisi della situazione e delle necessità  dell’aziendain termini di apparati informatici.
Discreti miglioramenti delle performance possono essere ottenuti provvedendo ad effettuare dei semplici ed economici interventi.

L’aumento della memoria RAM, ad esempio, accompagnato da una verifica del sistema di raffreddamento del computer (le alte temperature rallentano il computer), abbinati ad una pulizia mediante eliminazione dei file inutili dal disco rigido, seguita da una deframmentazione dei dati residui, in alcuni casi permettono di garantire quell'aumento di velocità  che soddisfa le esigenze aziendali.

In altri casi, una radicale formattazione del disco fisso ed una reinstallazione dei software e dei driver, permette di risolvere i problemi di lentezza.

Nel caso in cui la “lumaca” sia un notebook, invece, vale la pena – prima di intraprendere costose operazioni – verificare se la macchina si soggetta ad eccessivo riscaldamento durante l'utilizzo.
In questo caso una buona pulizia delle ventole di raffreddamento e l’eventuale acquisto di un supporto munito di ventole supplementari da collocare sotto il notebook possono produrre ottimi risultati.

Infine, nel caso in cui non vi siano alternative all’acquisto di nuovi computer, allora vale la pena di ponderare bene la scelta, optando per una soluzione che garantisca una buona operatività  per il maggior tempo possibile, orientandosi sui produttori che, oltre a fornire un buon prodotto, includano nell’offerta un servizio di assistenza con tempi di risposta rapidi.