PC Ultra Portatili: reale alternativa ai laptop?

di Marco Mattioli

Pubblicato 10 Ottobre 2007
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:46

I PC Ultra Portatili o UMPC rappresentano ormai una categoria a sé nel mondo dei notebook, grazie alla progressiva evoluzione tecnologica degli ultimi anni che ha favorito l’integrazione su larga scala dei componenti principali. E ciò senza compromettere le prestazioni complessive, che anche se non eguagliano quelle dei laptop, sono comunque superiori a quelle di palmari e smartphone. Possono quindi proporsi come reale alternativa per applicazioni professionali?

Potenza di elaborazione.
I microprocessori devono essere a basso consumo per garantire una buona durata della batteria. Operano mediamente a frequenze di 1 GHz, valore sufficiente per la maggior parte delle applicazioni aziendali, in linea di massima anche per quelle gestionali.

Video e risoluzione.
Gli schermi variano tra 4,5″ e 8″ e di solito sono sensibili al tocco, per rendere più immediata l’interazione con l’interfaccia utente, magari rinunciando al classico mouse. La risoluzione tipica è di 800 x 480 pixel, ma può raggiungere anche 1024 x 600, grazie a schede video di medie prestazioni. Si ha dunque a che fare con valori che pur essendo accettabili non consentono sessioni di lavoro prolungate. I video dovranno in ogni caso essere ben illuminati e contrastati per evitare ulteriori difficoltà  nella fase di lettura.

Tastiera.
Alcuni modelli non hanno una tastiera QWERTY integrata, che può comunque essere collegata via Bluetooth o USB. Altri invece la integrano con apertura a libro o a scorrimento. L’ergonomia non è comunque paragonabile a quella offerta dalle tastiere estese, rendendo obbligatoria in caso di redazione intensiva di testi l’alternativa di una esterna aggiuntiva.

Memoria.
La RAM in dotazione è solitamente pari a 512 MB, espandibile fino a 1 GB, valori accettabili per usi comuni. La memoria di massa si basa ormai su dischi fissi da 1,8/2,5″ con capacità  di 30/40 GB. Un’ eccezione è rappresentata da Sony, che propone una memoria Flash allo stato solido da 32 GB. Ben venga uno slot I/O compatibile con le schede di memoria tipo SD.

Connettività .
Rappresenta uno dei punti di forza di questi apparecchi che devono essere usati in qualsiasi luogo. Non possono quindi mancare scheda LAN Ethernet o Wi-Fi e interfaccia Bluetooth. Samsung propone un modello con un alloggiamento per una SIM card, potendo così collegarsi a Internet ad una velocità  che può raggiungere attualmente 3,6 Mbit/s (HSDPA).

Peso.
Oltre che delle dimensioni la mobilità  tiene conto del peso, che va da 750 g a 1,2 Kg. Si tenga presente che notebook particolarmente compatti come il Flybook non superano tale cifra.

Batterie.
Agli ioni di litio, consentono un’operatività  media intorno alle 3 ore, paragonbile a diversi notebook e comunque inferiore a palmari e smartphone.

Sistema operativo.
Per effettuare una scelta ponderata in ambito aziendale è fondamentale poter eseguire le classiche applicazioni da ufficio, unitamente a quelle specifiche e personalizzate. E per soddisfare tali necessità , dopo una fase iniziale basata su Microsoft Origami, il mercato sta virando verso l’uso di sistemi operativi Windows desktop come XP e Vista.

Prezzo.
E’ la nota dolente. Dai 900 ai 2.700 Euro, valori considerevoli che credo incidano pesantemente su qualsiasi tipo di scelta. Una buona disponibilità  è offerta da Expansys oppure si può eseguire una ricerca con Trovaprezzi.

Una buona base di partenza per farsi un’idea più precisa su modelli attuali e prossimi è rappresentata dall’inesauribile YouTube.