Big Data poco sfruttati: le opportunità 2013

di Tullio Matteo Fanti

Pubblicato 17 Dicembre 2012
Aggiornato 15:03

IDC fotografa un universo dei Big Data in costante crescita, anche se solo in minima parte sfruttato da aziende e consumatori: le strategie da adottare per non perdere questa occasione.

La ricerca “Big Data, Bigger Digital Shadows, and Biggest Growth in the Far East” realizzata da IDC e promossa da Emc conferma la crescita esponenziale dei cosiddetti Big Data, le cui potenzialità per aziende e consumatori sono tuttavia ancora poco sfruttate.

La maggior parte delle informazioni (68% nel 2012) è creata dai consumatori attraverso i social media, Internet, i sempre più numerosi dispositivi mobili (soprattutto smartphone e tablet), la TV digitale e così via.

Nonostante l’enorme archivio di dati a disposizione degli stessi utenti ma anche delle aziende, solo una piccola parte viene sfruttata in maniera adeguata.

Solo il 3% dei dati prodotti nel 2012 è stato correttamente individuato e appena lo 0,5% è stato sottoposta ad una attenta analisi.

Eppure, in quest’ultimo anno ben il 33% dei dati raccolti è stato considerato  potenzialmente utile da parte di IDC; si tratta in totale di ben 13mila exabyte di informazioni.

Secondo IDC si assisterà da qui ai prossimi anni a notevoli investimenti in hardware, software e telecomunicazioni, tutte aree considerate “infrastruttura” dei Big Data. Alle imprese il compito di cogliere le opportunità offerte dall’universo digitale.

=>Scopri gli investimenti IT delle aziende italiane nel 2013

Come già anticipato da IDC, infatti, la contrazione dei budget IT nelle aziende italiane dovuto alla crisi economica ha sostanzialmente risparmiato gli investimenti verso ciò che IDC chiama “terza piattaforma”: Cloud, Social Media, Mobile e Big Data, appunto.