Tratto dallo speciale:

DL Semplificazioni: banda larga e cabina di regia

di Tullio Matteo Fanti

Pubblicato 27 Gennaio 2012
Aggiornato 30 Luglio 2013 10:24

Con l'Agenda Digitale torna l'attenzione sullo sviluppo della banda larga e ultralarga; il compito sarà affidato ad una cabina di regia istituita con decreto del presidente del consiglio dei ministri.

Torna nell’Agenda digitale italiana anche il piano per lo sviluppo in partnership “pubblico-privato” della banda larga e ultralarga sul territorio italiano, attraverso una cabina di regia istituita con decreto del presidente del consiglio dei ministri su proposta del ministri dello Sviluppo economico, Pubblica amministrazione e MIUR.

Al lavoro sulla definizione delle competenze sull’Agenda Digitale, il Ministro Profumo, intenzionato a sostenere lo sviluppo tecnologico del Paese e il Ministro Passera che ha approvato il Progetto Strategico per banda larga e semplificazioni.

Dopo alcune divergenze, il Decreto Semplificazioni contiene al suo interno il contestato utilizzo della cabina di regia.

Le proposte per l’innovazione non si limitano all’Agenda Digitale (articolo 49 del DL) ma includono un pacchetto di semplificazioni in materia di ricerca.

Si parla di un soggetto “capofila” in grado di interfacciarsi con la pubblica amministrazione e con quattro compiti principali: «rappresentare l’intero gruppo anche ai fini della garanzia da prestare, presentare il progetto e le eventuali variazioni, richiedere le erogazioni e lo stato d’avanzamento, e monitorare lo svolgimento del programma».

Per quanto riguarda il Progetto Strategico “Agenda Digitale Italiana”, messo a punto dal Ministero per lo Sviluppo Economico, è ormai stato definito il documento programmatico contenente i piani di governo per l’innovazione tecnologica del Paese.

Gli strumenti? Banda larga (fibra ottica e mobile su LTE) e Cloud Computing (dati e servizi sulla Nuvola di Internet).

D’altro canto, anche l’AgCom aveva suggerito di accelerare sull’Agenda Digitale, pensando in un primo momento al Decreto Liberalizzazioni in virtù degli indubbi benefici di una migliore gestione dello spettro radio, della diffusione delle TLC di ultima generazione e della disponibilità senza compromessi di infrastrutture per la fruizione dei servizi e delle nuove tecnologie nelle aziende (e-Commerce, transazioni online o su NFC e così via).