Tratto dallo speciale:

AgCom: in Italia la banda è meno larga e più mobile

di Tullio Matteo Fanti

Pubblicato 10 Gennaio 2012
Aggiornato 27 Marzo 2012 15:22

Italiani e Internet: sempre più banda larga mobile, mentre prende il via il Piano Nazionale da 95 milioni di euro contro il digital divide che penalizza ancora tante imprese.

Diminuisce il numero di accessi ad Internet in banda larga da postazione fissa: lo dice l’ultimo report trimestrale AgCom, secondo il quale aumenta invece il numero di famiglie che preferiscono la navigazione in mobilità. Alla crescita della banda larga serve un impulso forte che potrebbe arrivare con l’atteso Piano Nazionale da 95 milioni di euro.

Intanto, il Ministero dello Sviluppo economico ha annunciato il quarto bando di gara per la progettazione e realizzazione di infrastrutture per la banda larga su fibra ottica.

 

Secondo AgCom, gli accessi dirette alla rete fissa passano nell’ultimo trimestre da 21,555 a 21,113 colpendo in particolare Telecom Italia che registra una flessione di ben 2 punti percentuali (da 72,4 a 70,4). Crescono invece gli operatori “alternativi” conquistando 0,3 milioni di clienti. In un paese già in difficoltà in termini di divario digitale, insomma, non solo non si cresce, ma si decresce anche: il che non è certamente una notizia lusinghiera per un comparto che rispetto all’Europa già vive un forte ritardo.

Vodafone Italia e Wind crescono rispettivamente dello 0,9 e 1,2% mentre è il settore mobile a mostrare le cifre più interessanti, con 1,7 milioni di nuove linee attivate e utilizzate per il traffico dati grazie alla sempre crescente diffusione degli smartphone. Gli operatori mobili virtuali rappresentano oggi il 4,4% del mercato globale.

Continua quindi la lenta agonia della banda larga in Italia, ancora incapace di raggiungere uniformamene livelli che in altri Paesi sarebbero considerati solamente accettabili, ma sui quali già l’intero settore e le aziende potrebbero porre fondamenta più salde.

Una situazione che potrebbe trovare sensibile giovamento dai 95 milioni di euro messi a disposizione dal Piano Nazionale per la realizzazione di un’infrastruttura a banda larga nei territori a digital divide di Sicilia, Basilicata, Campania, Molise, Lazio, Marche, Toscana, Sardegna e Veneto: l’intervento prevede l’accesso alla banda larga a tutta la popolazione attualmente esclusa mediante la costruzione di circa 2000 km di rete in fibra ottica in oltre 400 aree comunali e sub comunali, in prevalenza in zone ad alta intensità rurale e distretti produttivi, per un totale di oltre 358.000 cittadini.
Fonti: Ministero dello Sviluppo Economico e AgCom