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Banda Larga: incentivi imprese e investimenti 2015

di Alessandra Caparello

Pubblicato 11 Dicembre 2014
Aggiornato 18 Dicembre 2014 10:05

Credito di imposta del 50% per le imprese che investono nella realizzazione di reti a Banda Larga: incentivi, requisiti e modalità di accesso previsti dallo Sblocca Italia.

Con l’entrata in vigore dello Sblocca Italia (D.L. n. 133/2014, convertito nella Legge n. 164/2014), sono diventate operative le agevolazioni concesse per realizzare reti a Banda Larga: incentivi che consistono nella concessione di un credito di imposta a valere su IRES e IRAP, pari al 50% delle spese sostenute dalle imprese fino al 31 dicembre 2015. Si tratta di una grossa opportunità per operatori grandi e piccoli, spinti a investire soprattutto laddove il Digital Divide (aree bianche) incombe, a spese delle PMI locali. In pratica, un volano per stimolare la digitalizzazione del Paese portando sul mercato nuovi servizi digitali.

=> Incentivi Banda Larga: in vigore credito d’imposta 50%

Servizi di rete

  • Banda ultralarga a 30 Mbit/s: infrastrutture e tecnologie volti a erogare servizi di connettività con velocità di download di almeno 30 Mbit/s e upload di almeno 3 Mbit/s su una determinata area;
  • Banda ultralarga a 100 Mbit/s: download di almeno 100 Mbit/s e upload 10 Mbit/s;
  • Servizi di cui sopra con obbligo di copertura di tutti i potenziali utenti (residenziali, pubbliche amministrazioni, imprese) di una determinata zona con un fattore di contemporaneità di almeno il 50% della popolazione residente servita, assicurando la copertura di tutti gli edifici scolastici.

Beneficiari

Imprese che realizzano interventi infrastrutturali per i quali non sono previsti contributi pubblici a fondo perduto. Sono escluse quelle che operano nei territori in cui già esistono infrastrutture idonee ad assicurare il servizio di Banda Larga o vi sia già un fornitore di servizi di rete a Banda Ultralarga con caratteristiche eguali o superiori a quelle dell’intervento per il quale è richiesto il contributo.

=> Banda Larga: incentivi per PMI

Requisiti spese 

Interventi nuovi e aggiunti non già previsti per i piani industriali o finanziari o in altri idonei, che assicurano il servizio a Banda Larga per tutti i soggetti potenzialmente interessati insistenti nell’area considerata; obbiettivo di pubblico interesse previsto dall’Agenda Digitale Europea; completamento dell’investimento entro 2 anni o 3 se l’importo supera i 50 milioni di euro; costruzione di cavidotti, cavi in fibra ottica, armadi di terminazione ottica e tralicci.

Investimenti

  • Fino a 200mila euro nei Comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti e completamento degli interventi entro 9 mesi dalla prenotazione sul sito predisposto dal Ministero dello Sviluppo Economico;
  • Da 1 milione di euro  nei Comuni con popolazione superiore a 10mila abitanti e completamento degli interventi entro 12 mesi dalla data prenotazione (per investimenti superiori a 10 milioni il termine è di 24 mesi; oltre 50 milioni di 30 mesi, assicurando la connessione a tutti gli edifici scolastici nell’area entro 12 mesi).

Prenotazione

Per accedere al credito di imposta è necessaria la prenotazione online sul sito del MiSE seguendo questo iter: trasmissione del progetto esecutivo firmato digitalmente – conformemente a quanto previsto dalla decisione della Commissione Europea C (2012) 9833 Final, del 18 dicembre 2012 – nei tre mesi successivi la prenotazione; invio di una comunicazione certificata del collaudo tecnico dopo il completamento dell’intervento.

=> Gli incentivi al Digitale per le PMI

Il sito del MiSE pubblicherà la classificazione delle aree ai fini del Piano strategico Banda ultralarga in cui sono distinti gli interventi a 30 Mbit/s e a 100 Mbit/s.  Entro il 30 aprile 2015, inoltre, saranno indicate tutte le aree oggetto di intervento privato con richiesta di contributo e di tutte le aree bianche rimanenti.

Attuazione

Criteri e istruzioni per assicurare la sussistenza del carattere “nuovo e aggiuntivo” dell’intervento infrastrutturale proposto, modulazione delle aliquote del credito d’imposta, nonché il procedimento per la richiesta del beneficio e per l’individuazione da parte del CIPE del limite degli interventi agevolabili sono demandati ai decreti attuativi dello Sblocca Italia.

Per approfondimenti: Legge 164/2014.