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VMware vSphere 4: sistema operativo per Cloud computing

di Marco Mattioli

Pubblicato 6 Maggio 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:37

Il Cloud computing è una tecnologia che sta raccogliendo riscontri crescenti nel mondo aziendale, grazie a supporti hardware e software che offrono prestazioni di rilievo, favorendo l’uso spinto di risorse distribuite, sia in termini di memorizzazione che di calcolo puro.

Una conferma giunge da VMware, che di recente ha annunciato la prossima disponibilità  del nuovo sistema operativo cloud denominato vSphere 4. Si tratta di uno strumento concepito per utilizzare al meglio la potenza offerta dai data center per facilitare l’erogazione di servizi innovativi nel settore IT.

Il principale vantaggio sembra riguardare una certa riduzione dei costi operativi, potendo inoltre avere la massima libertà  sulla scelta di sistema operativo, hardware ed applicazioni, siano essi gestiti internamente che derivanti da fornitori esterni. E ciò comporta ritorni positivi anche considerando l’efficienza, se si tiene conto delle inevitabili risorse da dedicare all’attività  di manutenzione.

Bisogna inoltre considerare che le imprese dipendono sempre più dall’infrastruttura IT e strumenti come vSphere aiutano a gestire con maggiore tranquillità  la fase di ricerca e sviluppo, potendo mettere a punto la strategia più opportuna di allocazione dinamica delle applicazioni.

vSphere 4 introduce migliorie sia a livello di scalabilità  che di prestazioni, favorendo l’esecuzione di applicazioni che richiedano un utilizzo particolarmente stringente delle risorse disponibili, quali ad esempio le basi di dati. Ciò grazie all’incremento, per ciascuna macchina virtuale, del numero di core CPU (12), della quantità  di memoria (256 GB) e del numero di operazioni I/O nell’unità  di tempo, per un throughput di rete in pratica triplicato.

Un ulteriore considerazione concerne la protezione da malfunzionamenti e blocchi di sistema, portando praticamente a zero i tempi di inattività , con SLA su scala annua del 100%. Valori che sono mantenuti quando si debbano eseguire migrazioni, anche in tempo reale, che coinvolgano diverse postazioni virtuali.

VMware Data Recovery si presta poi per il mantenimento di dati ed informazioni, mediante salvataggio e ripristino di tutti i programmi installati. E’ ovviamente indispensabile mantenere standard qualitativi elevati anche in ambiti di sicurezza e VMware vShield Zones consente di individuare le politiche più opportune per salvaguardare l’accesso a dati sensibili.

La progressiva riduzione dei costi dei diversi pacchetti offerti, non potrà  che favorire l’affermazione di simili strumenti, osservando che anche in sistemi operativi come Linux e Windows il cloud computing venga già  tenuto nella dovuta considerazione.