Telecom Italia porta l’ultra banda larga in Puglia

di Filippo Vendrame

Pubblicato 12 Marzo 2015
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:53

Telecom Italia si è aggiudicata il bando indetto da Infratel per la regione Puglia e realizzerà, entro il primo semestre 2016, nei 148 comuni previsti dal progetto, le infrastrutture di rete passiva in fibra ottica adeguando 192 aree di centrale. Questo importante intervento infrastrutturale, insieme al piano di sviluppo della rete NGAN (Next Generation Access Network) di Telecom Italia, consentirà di raggiungere complessivamente l’88% del territorio regionale, facendo così della regione Puglia una delle più avanzate realtà italiane con soluzioni tecnologiche di nuova generazione.

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Telecom Italia si è aggiudicata, infatti, il bando per la Regione Puglia relativo alla concessione di un contributo ad un progetto di investimento per la realizzazione di nuove infrastrutture ottiche passive abilitanti alle reti NGAN, in grado di erogare servizi innovativi a cittadini, imprese e pubblica amministrazione. Il bando, emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso Infratel Italia, la società del Gruppo Invitalia incaricata di attuare il Piano nazionale Banda Larga e il Progetto strategico Banda Ultra Larga, e approvato dalla Commissione europea, prevede un finanziamento pubblico di 61,7 milioni di Euro grazie all’utilizzo dei fondi pubblici, a cui si aggiungono 33,3 milioni di Euro di investimento da parte di Telecom Italia.

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I comuni interessati potranno sfruttare, su tutte le aree coperte, un’infrastruttura ultrabroadband che potrà consentire collegamenti con velocità da 30 fino a 100 Megabit al secondo, accelerando in questo modo l’accesso ai servizi digitali innovativi rivolti a cittadini, imprese e istituzioni locali. Per raggiungere questo risultato verranno adeguate da Telecom Italia 192 centrali, che consentiranno così di abilitare oltre 1,2 milioni di unità immobiliari a 30 Megabit al secondo e più di 1100 edifici, tra cui 390 sedi della Pubblica Amministrazione centrale e locale e 185 delle Forze Armate, circa 550 istituti scolastici e uffici della Pubblica Istruzione, oltre 40 ospedali e strutture sanitarie, a 100 Megabit al secondo.