Focus sulla nuova Apple Tv

di Filippo Vendrame

Pubblicato 3 Settembre 2010
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:56

La Apple Tv presentata dal CEO Steve Jobs, seconda generazione del media center domestico della casa di Cupertino, si prefigge di dare uno scossone al mercato dell’Home Video rivoluzionando il settore, e aprendo una nuova possibilità  di business. Eppure le critiche non sono mancate….

Per realizzare la nuova Apple Tv, lo staff di Cupertino ha tenuto conto di tutti gli errori commessi con il primo modello che avevano decretato uno scarso successo del prodotto. Prima troppo ingombrante, troppo costosa e troppo simile ad un pc (questi in sintesi le lamentele degli utenti), si presenta ora rivoluzionata e rivoluzionaria: dimensioni ultra compatte tanto da stare nel palmo della mano, grazie all’utilizzo della piattaforma hardware dell’iPhone 4 con il noto processore A4.

Nessun sistema di archiviazione: in questo nuovo media center la parola chiave è “Streaming“. Tutti i contenuti infatti, siano essi video o foto saranno fruibili solo tramite internet o rete locale.

L’Apple Tv potrà  essere collegata ad un televisore tramite cavo HDMI ed alla rete tramite apposito cavo ethernet o ia Wi-Fi (802.11n). Ma la vera sostanza la troviamo nei contenuti che al momento sono purtroppo solo fruibili dagli utenti americani.

L’Apple Tv darà  la possibilità  di godere di video in HD con la formula del noleggio.

Un film in HD potrà  essere visto per 4,99 dollari, quasi la metà  in qualità  normale. Se invece vogliamo goderci uno spettacolo o una puntata di un telefilm, il prezzo scende a 99 cent di dollaro. Prezzi davvero concorrenziali che rischiano di cancellare i competitor fisici che praticano prezzi di noleggio superiori.

Anche perché l’Apple Tv costa poco, solo 99 dollari.
Inoltre tramite questo media center potremo goderci i filmati di Youtube, le foto di Flickr e i contenuti multimediali della nostra rete (foto e video).

In Italia l’Apple Tv potrebbe arrivare per natale o per l’inizio del 2011, ma potrebbe farlo monca, cioè senza la possibilità  di noleggiare i film a causa del mancato accordo tra Apple e i distributori nostrani.