PlayStation Network: riavvio a singhiozzo, non ancora in Italia

di Giuseppe Cutrone

Pubblicato 16 Maggio 2011
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:47

Nella giornata di ieri è arrivata la notizia che tutti gli utenti aspettavano: il PlayStation Network torna alla normalità dopo quasi un mese di chiusura a causa dell’ormai noto attacco cracker ai server Sony, dai quali sono stati trafugati i dati sensibili di milioni di utenti in tutto il mondo.

Ripristino graduale, comunque, portata avanti singolarmente per ogni paese in cui il servizio è attivo. Al momento, quindi, nessun riavvio in Italia, dove però il ripristino dovrebbe partire entro i prossimi giorni.

Secondo quanto spiegato da Sony, il riavvio del servizio prevederà due azioni imprescindibili da parte degli utenti. La prima è quella di aggiornare il firmware della propria PlayStation alla release 3.61, per quello che si annuncia come un passaggio fondamentale per la sicurezza dell’intero ecosistema Sony; la seconda condizione per poter accedere nuovamente alle funzioni del PlayStation Network è quella che prevede un cambio della password d’accesso, che verrà richiesto a tutti gli utenti al momento del primo login dopo il riavvio.

E proprio la necessità di compiere questa operazione sembra stia causando i primi problemi. L’enorme mole di richieste di reset della password da parte degli utenti ha infatti messo in difficoltà i server, che non sono stati in grado di sopportare un carico di lavoro così elevato come quello registrato nelle prime ore di riattivazione del servizio.
Con i server affaticati, Sony ha dovuto quindi resettare i sistemi, rendendo quindi nulle le richieste di cambio password rimasta ancora in sospeso nella fase in cui i server sono stati messi in sovraccarico dai tantissimi accessi.

Insomma il gruppo giapponese sembra ormai essere sul punto di ripristinare il normale funzionamento dei suoi servizi, anche se non manca qualche intoppo qua e là che appare comunque comprensibile. Il grosso del lavoro per rimettere in sicurezza la rete è stato fatto, non dovrebbe mancare molto affinché gli utenti possano finalmente fruire dei contenuti a cui hanno diritto.