Le nuove frequenze Wind: verso tariffe più convenienti per le imprese?

di Filippo Vendrame

Pubblicato 3 Gennaio 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:56

Grandi novità  in arrivo in casa Wind: dopo la dismissione della rete Tacs di Telecom, poche settimane fa il Ministero ha riassegnato le frequenze a 900Mhz che si sono liberate. La quantità  di spettro è pari a 5Ghz, ed è stata assegnata proprio al gestore arancione.

Prima una piccola precisazione: la terza compagnia di telefonia mobile italiana, rispetto ai suoi concorrenti, possedeva uno spettro maggiore di frequenze a 1800Mhz. Ma a quella frequenza, il segnale penetrava con difficoltà  negli edifici. Ecco perché Wind a suo tempo decise di usufruire anche delle frequenze a 900Mhz, ma con uno spettro minore rispetto agli altri operatori.

Con questa riassegnazione, Wind dovrà  restituire uan parte dello spettro a 1800Mhz, ma ne guadagnerà  a 900Mhz.

Questo significa che potrà  aumentare la sua copertura e garantire servizi nettamente migliori. Ma cosa più importante, con questi 5Ghz in più, Wind potrà  entrare nel mercato delle offerte fisso-mobile da cui si era tenuta fuori proprio per una mancanza di frequenze necessarie all’operazione.

L’operatore arancione ha già  dalla sua numerose offerte dedicate al mondo business, basate proprio sulla convergenza telefonica e sulla sempre maggiore necessità  di lavorare fuori sede. Con queste novità  e con il probabile rafforzamento della compagnia telefonica nel mondo della convergenza, potrebbero prospettarsi nuove interessanti offerte per aziende e imprese.