Postemobile e Phishing: PI il bersaglio preferito?

di Stefano Besana

Pubblicato 12 Dicembre 2007
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:50

Leggevo qualche giorno fa la notizia riportata da Giacomo Dotta su Webnews. In sostanza Giacomo evidenziava (come già noi avevamo fatto in questa sede) la prontezza di spammer a malintenzionati nella creazione di messaggi ad hoc sempre in linea con le tendenze del periodo.

Questo appena riportato è solo uno dei tanti casi che prende di mira le Poste Italiane, che a mio avviso sembrano essere divenute il bersaglio preferito di tutti coloro che hanno intenzioni poco raccomandabili.

Per quale motivo? Forse per la diffusione delle stesse e perché potrebbe essere un servizio che coinvolge più persone, di differente cultura ed età.

La mail in questo caso riporta un’immagine recuperata da un comunicato delle Poste che annuncia il servizio ma contiene anche un link che se cliccato non tarda a far partire la truffa.

Come tutelarsi? Personalmente ho imparato ad evitare di aprire e leggere qualunque messaggio di posata proveniente o contenete qualcosa che faccia riferimento a Poste.it. Non vedo perchè debbano scrivermi.

Non si tratta di un filtro antispam o di altro, semplicemente mi limito a non considerare minimamente quei messaggi. Poi ovviamente si possono anche leggere, l’importante è non cliccare nulla. Poste Italiane non ci scrive per email, al massimo ci manda una lettera.

Lo SPAM e il phishing di questo tipo si sono talmente diffusi che penso che oramai nessuno dia più importanza tale a questi messaggi.

Perlomeno nessuno di coloro che ha un minimo di competenza in materia. Voi come vi comportate? Conoscete qualcuno che è caduto in trappole come queste?

È ovvio che se i servizi continuano ad essere utilizzati è perchè la gente che cade vittima di queste truffe è ancora presente.