Gli antivirus online sono una buona risorsa o non servono?

di Stefano Besana

Pubblicato 19 Ottobre 2007
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:50

Il video (eccellente come sempre) di ICTv.it che ho visto qualche giorno fa, mi ha portato a fare alcune riflessioni sulla reale utilità dei sistemi di scansione e rimozione online dei virus.

Consiglio a tutti la visione del video per maggiore chiarezza:

Come avete visto si prendono in esame i 7 più diffusi sistemi di protezione e scansione online, ma si tratta di strumenti realmente efficaci? Servono a qualcosa? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi che sono strettamente connessi al loro utilizzo?

Cominciamo con il mantenere ben chiara una cosa fondamentale: uno scanner online non fornisce una protezione continuativa e costante al proprio PC e può agire solo in un secondo momento come strumento di riparazione di danni già avvenuti al sistema.

Si tratta, in sostanza, di applicazioni create con lo scopo non di “prevenire” la minaccia ma di arginare i danni conseguenti al suo sviluppo.

Un primo punto negativo è questo, al quale consigliamo di fare fronte installando sempre sulle proprie macchine antivirus, antimalware e firewall costantemente aggiornati.

Sistemi di questo tipo risultano particolarmente utili quando si ha la necessità di effettuare scansioni su PC per i quali non si hanno i permessi di installare del software (penso per esempio a PC nei quali non si accede come Administrator), o non è possibile intervenire in altro modo.

In casi come questi appoggiarsi a sistemi online gratuiti può essere un’ottima prospettiva, ma in tutti gli altri casi sarebbe sempre meglio utilizzare servizi completi e installabili.

In conclusione, questi sistemi non rappresentano (a mio parere) un elemento in grado di sostituire correttamente quelli che sono le comuni suite per la sicurezza, ma offrono uno strumento in grado, semmai, di integrare quella protezione che dovrebbe già essere garantita a livello locale.

Quindi utilizzate questi sistemi in quest’ottica, come “approfondimento”, come valore aggiunto alla protezione e non come punto di partenza.