Phishing e Poste italiane, un vecchio cavallo di battaglia

di Alessandro Vinciarelli

Pubblicato 21 Settembre 2007
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:50

Come purtroppo siamo abituati a sentire il phishing rimane sempre una delle principali armi in mano a persone senza scrupoli che cercano, ingannando l’utilizzatore poco pratico (ma non solo), di sottrarre informazioni sensibili per poi ricavare denaro.

Chiaramente le mail di phishing sono per lo più recapitate da pseudo-banche o istituti di credito, ma forse c’è un’azienda che più di tutti soffre questa continua minaccia: Poste Italiane.

Vista la grande quantità di utenti, Poste Italiane rimane uno dei bersagli principali dei phisher che ogni giorno continuano a recapitare migliaia di email truffaldine.

Purtroppo molte persone ancora cadono nel tranello e vanno a finire al link indicato nella mail, magari comunicando ai phisher il proprio user id e la propria password del servizio.

Fortunatamente alcuni browser recenti (IE 7 o Firefox 2) indicano agli utenti quali siti potrebbero nascondere contenuti maligni o ancora quale siti potrebbero essere stati contraffatti.