Democrazia partecipata in Italia

di Alessia Valentini

10 Dicembre 2009 09:00

Casi reali di democrazia elettronica e strumenti per il coinvolgimento attivo dei cittadini ai processi decisionali normativi e amministrativi delle PA locali

“La libertà è partecipazione” cantava Gaber, e a quanto pare in Italia siamo tutti un po’ più liberi e, infatti, la gestione delle amministrazioni pubbliche locali non è più appannaggio di pochi; da qualche tempo è pubblicamente accessibile e soprattutto modificabile, mediante processi di partecipazione attiva, richiesti a gran voce dai cittadini e resi effettivi dalle amministrazioni locali con implementazione di piattaforme web di collaborazione e condivisione. I progetti sul territorio nazionale sono numerosi e funzionano a pieno regime a dimostrazione che “volere è partecipare!”.

Iniziative di e-democracy in italia

La regione Toscana è stata la prima Regione italiana ad avere approvato una legge che riconosce e garantisce a tutti il diritto alla partecipazione e il portale regionale ovviamente ospita una sezione dedicata con una lunga lista di attività aperte all’intervento attivo dei cittadini del territorio. L’area dove si può svolgere il confronto attivo è il forum Piazza toscana, che evidenzia le discussioni più supportate, le più recenti e le più discusse.

Partecipa.net è il progetto per favorire il dialogo tra cittadini e pubblica amministrazione in Emilia-Romagna. È stato avviato nell’autunno del 2005 da un sottoinsieme di tutte le amministrazioni emiliano-romagnole per sviluppare strumenti di e-democracy e sperimentarli all’interno di concreti processi partecipativi. Lo strumento di partecipazione attiva è il portale io-partecipo che consente previa registrazione, di ottenere informazioni e risposte mediante newsletter e forum, dare il proprio parere sui servizi offerti mediante lo strumento dei sondaggi, o inviare notizie e segnalazioni da mettere in rete sulle aree tematiche di: ambiente e territorio, servizi per i cittadini, scuola, formazione,lavoro e tempo libero. Poiché i risultati sono stati positivi, l’iniziativa è stata estesa ad altri comuni grazi anche alla “pacchettizzazione” della soluzione tecnologica il Kit dell’e-democracy, sviluppato in open source e quindi rilasciato con licenza aperta disponibile alle amministrazioni che volessero riutilizzare i metodi definiti ed adottati nell’ambito del progetto. Il piano di progetto dal 2008 ad oggi ha riguardato l’attività di formazione sull’uso degli strumenti sviluppati nell’ambito del progetto Partecipa.net. come attività di sostegno alle amministrazioni che hanno manifestato l’interesse per l’implementazione del kit e-democracy.

Anche il Comune di Argenta ha realizzato una sezione dedicata all’e-democracy nel proprio sito istituzionale per coinvolgere i cittadini del comune nelle scelte politico-amministrative della giunta. Gli strumenti a disposizione sono vari:

  1. il voto elettronico per esprimere la propria preferenza sui quesiti referendari comunali e per eleggere i membri dei Consigli di Partecipazione;
  2. colloquio in chat con il sindaco o con uno degli assessori previo appuntamento da fissare mediante il modulo online;
  3. invio di proposte, istanze e petizioni, mediante modulo online per partecipare alle attività politiche ai sensi del Regolamento sulla Partecipazione.